Valle e cascate del Petrone. Pasolini e l’età del pane
“Vedi Francesco – Sasà indica un rudere su un piccolo spazio fra le querce, in alto, sulla ripida pendice di fronte – lì c’era la scuola. E lassù, dietro il crinale della montagna c’è un grande piano dove si coltivava il grano.” Silenzio nella
“Questo è per te!”
(sesta puntata)
In classe era sceso un silenzio profondo e il mio cuore tambureggiava al centro del petto.
La professoressa serrò le mascelle e mi lanciò uno sguardo duro. “Grandolfo, vieni qui!” sibilò a denti stretti. Era un’ingiunzione
“Questo è per te!”
(quinta puntata)
La professoressa si interessava molto di mitologia. Talvolta, quando nel corso di una lettura in classe emergeva una divinità pagana, lei si fermava, alzava la mano e chiedeva con voce invitante: “Vogliamo approfondire?”
Noi
“Questo è per te!”
(quarta puntata)
La materia per me più impegnativa era il latino e ad essa la professoressa Zagli dedicava massima attenzione. In proposito, c’era una spiegazione, sia pure parziale: la scuola media faceva parte di un austero
“Questo è per te!”
(Terza puntata)
Insomma, l’esercizio della pertica era una scommessa. Per affrontare meglio la prova adottai un piccolo stratagemma: conoscendo in anticipo il mio turno, appena prima di essere chiamato dal professore umettai con la saliva
“Questo è per te!”
(seconda puntata)
Devo aggiungere che i timori per il nuovo corso di studi erano condivisi dai miei ex compagni di classe. Marco confermava le difficoltà iniziali, a detta di suo fratello Sabino impegnato negli esami di licenza media. Ma anche
“Questo è per te!”
Che fosse spigolosa lo percepiva anche un bambino. Tra i quarantacinque e i cinquant’anni ben portati nei suoi eleganti tailleur-gonna, la professoressa di italiano e latino Armida Zagli incuteva soggezione a noi studenti. Sarà stato per i suoi
Le lezioni della Scuola Francesco Fiorentino ritornano in recenti pubblicazioni
Digital-Humanitas. Un elegante ossimoro? è stato il tema svolto dal sottoscritto il 31 maggio scorso all’Uniter di Lamezia Terme. Durante la relazione avevo letto alcuni passi significativi de La cittadinanza digitale di Gianluigi Cogo
La tragedia della scuola
Da pochi giorni sono riaperte le scuole con la solita litania dei messaggi a studenti e docenti del mondo politico tutto per l’avvio del nuovo anno scolastico. Una litania, appunto. Ma chi si occupa davvero dello stato dell’istruzione primaria e
Scuola, un bando Ue per i nuovi metodi
E’ in pubblicazione il bando rivolto a tutti gli Istituti scolastici statali in Calabria finalizzato all’acquisizione di nuovi metodi didattici, laboratori e dotazioni tecnologiche. Lo stanziamento delle risorse ammonta a 8,9 milioni di euro