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Siamo e stiamo diventando in parte animalisti. Sia per necessità, (periodo storico) che per scelta (periodo storico).In parte la pandemia e in parte la crisi energetica ha ritoccato come un filler in viso, le nostre abitudini. A volte eccessive nel consumismo e altre volte salutari per colmare le nostre lacune affettive. Ora siamo riversati in direzione di un consumo essenziale per poter dare valore e qualità alla nostra vita. Ma è un’idea che tutti hanno voluto accettare. Siamo cresciuti accumulando oggetti, soldi, correndo a iscriverci ai corsi e aumentando sempre i nostri interessi. Ma forse la ricetta che era vincente anni fa ora si è rivelata dispendiosa in termini di energia e insoddisfacente in termini di felicità. Inoltre, le ristrettezze economiche e il caro bolletta hanno insegnato che non tutto quello che ci appagava era realmente utile e necessario. E il limite del budget nostro pensiero dominante è stato ridimensionato senza aver creato gli effetti traumatici che potevamo immaginare. Ora conosciamo ciò anche realmente ci necessità, selezioniamo il necessario e riduciamo le energie al minimo per evitare gli sprechi di tempo. Siamo in parte filosofi perché apprezziamo quello che conta realmente e riconosciamo il valore di quello che conta è che possediamo. Per esempio, in tema di salute priorità interessi senza mai trascurare la cura di noi stessi.
In sostanza mente sana in corpo sano è il diktat della maggior parte di noi anche se qualcuno di troppo con fatica riesce a approfondire questo mindset o a ritenere che non faccia al caso loro. Magari sarà questione di tempo e di necessità per depauperare la mente da uno schema mentale improntato al consumismo per troppo tempo. È stato un tratto integrante della nostra vita ma se si iniziasse a cambiare il rapporto che si ha con gli oggetti si potrebbe cambiare il modo di ragionare. È un legame radicato nella nostra quotidianità che creerebbe dei vuoti e forse ci farebbe vivere peggio. Ma se si entra nell'ottica che minimalismo dell'esistenza significa vivere bene e scegliere bene come accade nell' alimentazione. Tutto deve essere comprato e mangiato con moderazione per non diventare bulimici di acquisti con conseguenze economiche disastrose. È una questione di abitudine. Se si inizia bene si è già a metà dell'opera.