Va bene, ho capito, non sono completamente scemo: si stanno rifacendo regole diverse alla Regione Calabria e il nostro Tonino Scalzo si sta dando da fare follemente per questa normativa. Niente di strano ma intanto l’allarme che io e non solo io ma tanti altri osservatori avevamo gettato per un oculato investimento dei fondi comunitari, comunque e diversamente catalogati, pare vada sempre più affievolendosi. Ricordati, caro governatore, che hai trovato una Calabria in stato di avanzato coma e se vuoi saperlo non per colpa del solito Scopelliti, perché prima di lui, destra e sinistra hanno fatto macelli a tutto spiano. Parecchi consiglieri regionali, autodefinitisi onorevoli, si sono assisi in Regione per garantirsi il potere, tramite l’acquisizione del consenso, in virtù di elargizioni di favori e di prebende e magari abboffando la Regione di personale superfluo ma sicuramente dispendioso, senza trascurare che comunque il patrimonio personale è di molto cresciuto. Non è qualunquismo ma fatti.

E torniamo a Oliverio che si deve svegliare; ora io non so e né mi interessa sapere perché un certo De Gaetano, che si dice sia stato consigliato di non presentarsi alle ultime elezioni regionali, si trovi adesso assessore: se è capace, e pare lo sia, a me sta bene. Ho visto troppi incapaci governare la Calabria. E andiamo ad un’altra cosa: se la fondazione Calabresi nel mondo del dovunque presente Galati non è stata soppressa, me ne importa poco. Vuol dire che non fa parte del piano di rientro che alla Regione Oliverio si deve porre, altrimenti le sue sono solo chiacchiere. E la Calabria non uscirà dal coma profondo. E andiamo ad un’altra cosa: possiamo assistere ancora a strazianti morti come la giovano donna al Pugliese di Catanzaro per un semplice parto? A’ Mario, se dobbiamo rientrare, nella sanità calabrese a questo prezzo, il premier Renzi non si aspetti che appena verrà in Calabria gli butteremo addosso solo rose e fiori. Vediamo cosa farà questo manager geniale mandato in Calabria per raddrizzare la sanità, non vorremmo che qualcuno rimpiangesse il chi l’ha più visto Scopelliti!