I calabresi e l’Unità d’Italia: plebiscito ed elezioni parlamentari.
Nel presente scritto si esamineranno gli aspetti più rilevanti che riguardarono l’atteggiamento dei Calabresi di fronte al mutamento dinastico dai Borboni ai Savoia ed, in particolare, alle scelte elettorali che nella regione furono abbastanza
Rubbettino e Strati, un grande evento
Sarà “Tibi e Tascia”, forse il romanzo più amato dai suoi lettori, a inaugurare l’opera omnia di Saverio Strati che Rubbettino Editore pubblicherà a partire dal prossimo mese di dicembre. Il piano editoriale prevede due uscite all’anno. Tra le
"Che cosa vuoi da me" perché "Nessuno mi può giudicare"
"Cosa ti aspetti da me" cantava tra una standing ovation e l’altra Loredana Bertè, icona di carattere, personalità e talento al Festival di Sanremo la scorsa settimana. Un titolo ad hoc per un brano di sensi e di emozioni. Sorella d'arte di Mia
Il ricordo di Rohlfs
Il 12 settembre è andato in onda su Rai Radio3 il programma radiofonico dedicato al linguista tedesco Gerhard Rohlfs che dedicò sessant’anni di ricerche ai dialetti calabresi e all’origine magnogreca della parlata ancora viva nei borghi ellenofoni
Sanità, il problema è la qualità
Il problema vero su cui si deve discutere in Calabria riguarda il rispetto o meno del diritto dei calabresi ad avere una sanità' efficiente e soprattutto di qualità. Negli ospedali e sul territorio. Cioè: se e in quale misura non vengono rispettati
La guerra continua
Io non mollo, non mollo nella battaglia che sto conducendo per dare ai giovani calabresi un reddito minimo, affinché sia loro più facile entrare nel mondo del lavoro nella loro stessa terra, senza emigrare subito altrove. Certo, non si dà a tutti i
Le metafore, i fatti e il popolo
“Far diventare la Diga del Menta da metafora dell’inefficienza simbolo della Calabria positiva’’. Qualche giorno fa il nostro amatissimo governatore (guai a chiamarlo cosi’!), Mario Oliverio, ha usato proprio questa frase, mentre inaugurava il
Le cliniche dei risvegli sono più avanti della politica
Gli intellettuali (con patente) che pontificano sulla Calabria (e sul Sud in genere) si distinguono in tre grandi categorie: 1- quelli (in genere neo-borbonici ed indipendentisti) che “la Calabria ha dato il nome all’Italia, è stata la culla della
Governatore, sveglia!
Va bene, ho capito, non sono completamente scemo: si stanno rifacendo regole diverse alla Regione Calabria e il nostro Tonino Scalzo si sta dando da fare follemente per questa normativa. Niente di strano ma intanto l’allarme che io e non solo io ma
Regione: adesso il lavoro produttivo!
Sì, caro Mario: per tanto troppo tempo, l’unico tipo di lavoro che la Regione ha saputo creare, è stato quello clientelare, quello utilizzato per acquisire consensi, per la perpetuazione del potere. Potere di dare la vita o la morte, morte di