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Il significato di un viaggio, sta nella scoperta; quella sottile linea rossa che lega il senso pratico del dovere, con quel naturale istinto alla curiosità, che solo i bambini possono ancora insegnarci o, perlomeno mostrare nella vita. Il viaggio è un’esperienza che ognuno di noi fa da solo o in compagnia, ma trova il suo valore nel momento in cui incontra quell’altro da sé, che con esso non ha nulla in comune; ed è da quello che comincia il vero viaggio.
Chissà se per i ragazzi incontrati nei quartieri che, per 18 mesi hanno partecipato al Progetto “On the street”, l’esperienza è stata considerata un invito al viaggio! Parafrasare un brano di Battiato, forse non rende l’idea, ma aiuta a immaginare.
Il Progetto, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - dipartimento della gioventù e del servizio civile, nell'ambito del bando "Giovani per il Sociale” , terminato lo scorso 9 dicembre, segna certamente una nuova tappa nell’equilibrio dei rapporti tra la città e le sue periferie; quelle realtà dimenticate o ignorate per tanti anni, dove la vita segue naturalmente il suo corso, pur con tante difficoltà culturali, sociali, ma soprattutto nella costruzione di un’identità, che per anni gli è stata negata dalla schiavitù morale dell’indifferenza.
‘’Ora – dice Fausto Bisantis - si puo’ dire che se qualcosa si è mosso, il merito è anche di questo progetto. Un percorso che ha visto operatori, esperti e volontari, impegnati con il cuore e l’esperienza, nella diffusione della legalità e della socialità, all’interno dei quattro quartieri coinvolti, grazie a tante attività laboratoriali, nate con l’obiettivo di qualificare gli spazi di vita dei giovani, creare occasioni di confronto, di relazioni, di partecipazione, di condivisione delle esperienze e dei significati per costruire luoghi di elaborazione culturale da parte delle giovani generazioni. Tutti hanno dato il loro contributo: dai giovani alle famiglie, con le quali si è instaurato un profondo rapporto di ascolto e condivisione, facendo di On the street, un piccolo osservatorio sulla qualità della vita, attraverso la percezione del tempo libero fuori dal quartiere d’origine’’.