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C'è chi ha guardato dalla finestra in questi giorni di quarantena nella speranza di vedere delle persone affacciate ai balconi. C'è chi si è buttato a capofitto nello studio o nel lavoro da casa. C'è chi ha scoperto i metodi fai da te per coprire i capelli bianchi o usare le strisce per depilarsi. C'è chi ha cercato nuovi amici su Facebook per parlare con qualcuno di nuovo. C'è chi si è immerso completamente nella preghiera con le Lodi, i Vespri, la santa messa su Radio Maria. E chi ha fatto il birba ed è uscito ascoltando a tutto volume le canzoni in macchina per debellare l'ansia che ci ha assalito come una tigre affamata. C'è chi ha pensato e ha capito che potere soldi e fama non servono quanto pensava. E c'è chi si è visto alla ricerca disperata di mascherine. E per fortuna ognuno di noi ha gli angeli tra gli amici che te l' hanno regalata. E in questo momento particolare ti è sembrato un gesto dal valore immenso.
C'è chi ha vissuto per sapere quale fosse il flash mob del giorno però poter occupare del tempo a suonarlo per esasperazione contro il silenzio o la solitudine. E c'è chi ha vissuto al balcone osservando con gli occhi di un cane bastonato chi usciva in macchina. E c'è chi è dovuto andare al negozio perché il lavoro non poteva perderlo e lo trovi lì triste o meno gentile del solito ma non dici nulla perché ci sta anche questo. C'è chi si è visto solidale con il prossimo e chi arrabbiato con la situazione mondiale sanitaria. E avrà pensato tanto in questo periodo come non era mai successo prima. C'è chi ha igienizzato tutto quello che lo circondava e avrà capito che se i giorni ti sembrano tutti uguali è perché ora e' una prova in cui ognuno dimostra di essere chi è veramente. Tra una pandemia e un terremoto..la solitudine, gli affetti e il silenzio assordante e meraviglioso...