Lamezia, Comitato Difendiamo la Costituzione: “Sindaco aderisca ad appello per impugnare Autonomia Differenziata”

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Lamezia Terme – Il Comitato “Difendiamo la Costituzione” di Lamezia Terme tramite il coordinatore del Comitato, Mario De Grazia invia una lettera aperta al Sindaco di Lamezia e al Presidente del Consiglio comunale e ai Consiglieri sull’Autonomia differenziata.

“Giorno 19 giugno 2024 – precisa -  la Camera dei Deputati  ha approvato, in via definitiva, il disegno di Legge “Calderoli” sull’Autonomia differenziata che prevede la possibilità per le Regioni di chiedere la devoluzione su 23 materie di competenza nazionale. Così non spetterà più allo Stato il compito-dovere di salvaguardare i diritti fondamentali dei cittadini su tutto il territorio nazionale ma alle singole Regioni in base alle intese negoziate e definite separatamente”.

“E’ stata scritta con legge ordinaria – sottolineano - una vera e propria modifica di alcune parti immodificabili della nostra Costituzione, quelle dei principi  fondamentali di cui agli articoli 3 e 5. Sarà la fine della solidarietà, della sussidiarietà, dell’uguaglianza dei cittadini  e di ogni idea di Paese unitario e solidale.  Con questa legge, come ama ripetere il  Vescovo della nostra Diocesi mons. Serafino Parisi, all’unisono con tutti i Vescovi della Calabria,“si è data forma istituzionale agli egoismi individuali e regionali, spaccando l’unità nazionale con evidenti gravi danni per i cittadini più vulnerabili e indifesi, soprattutto meridionali”. In questi giorni, 74 Sindaci calabresi, tra essi quelli delle città di Catanzaro, Reggio, Cosenza, Vibo, Corigliano-Rossano, San Giovanni in Fiore, hanno lanciato l’ appello “Una sola Italia” sottoscrivendo  una specifica richiesta al Presidente della Giunta regionale perché impugni davanti alla Corte Costituzionale  la legge Calderoli. Ci sembra questa un’ottima idea e ci auguriamo che anche la sua firma possa presto aggiungersi in calce a questo appello”.

“Avevamo già colto, infatti, nei tanti incontri pubblici, nelle piazze e nelle parrocchie, positivi riscontri tra i cittadini di Lamezia per la decisione unanime presa dal Consiglio comunale in data 21 marzo 2023 sulla mozione “No al disegno di legge Calderoli su Autonomia differenziata” che – continua - con chiarezza esprimeva le sue fondate preoccupazioni in ordine alle conseguenze di natura economica e sociale per le popolazioni meridionali e calabresi in particolare, una volta  approvata la legge e con la quale si dava mandato al Sindaco di porre in essere le necessarie iniziative per contribuire a scongiurare l’approvazione del disegno di legge così come concepito e formalizzato dal governo”.

“In ragione di quanto sinteticamente esposto e richiamato – conclude - il Comitato da me rappresentato, unitamente alle oltre 600 firme raccolte tra i cittadini di Lamezia in appena sei ore di sit-in piazza per dire no all’Autonomia differenziata, La invitiamo, se non l’abbia già fatto in queste ore, in coerenza e continuità con l’indirizzo di contestazione della legge portato avanti dal Consiglio Comunale sopra richiamato, a sottoscrivere la richiesta impugnativa fatta dai suoi 74 colleghi sindaci calabresi, di varia ispirazione politica, al Presidente della Giunta regionale, a farsi carico istituzionale della maggioritaria volontà di opporsi a  questa legge ingiusta e divisiva  e a partecipare a tutte le iniziative finalizzate a contrastare tale legge di riforma”.

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