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L'ex parlamentare di Rifondazione comunista ed ex esponente no global Francesco Caruso è stato oggetto nei giorni scorsi di una indecorosa gazzarra in seguito alla decisione dell’Università Magna Grecia di Catanzaro di affidargli una cattedra in Sociologia dell'ambiente e del territorio. Esponenti politici della destra del capoluogo di Regione e di alcuni sindacati di polizia si sono distinti in una polemica fuori dal tempo e dalle regole. Non è infatti la politica (per fortuna) che assegna gli incarichi nelle università e Caruso può vantare un discreto palmares.
"Dopo anni e anni di studi e ricerca - afferma Caruso - dopo l'accesso previo concorso pubblico e il conseguimento del titolo di dottore di ricerca in sociologia, dopo l'assegnazione previo concorso pubblico di un assegno di ricerca post-doc nel settore scientifico disciplinare Sps/10, dopo diverse pubblicazioni su riviste scientifiche nazionali e internazionali di fascia, gli incarichi di insegnamento presso l' Università della Calabria, di Napoli, di Almeri'a, dopo le relazioni presentate ai convegni europei e mondiali dell'Isa (International Sociological Association) a Delhi, Lisbona, Bruxelles, Murcia, Londra, alle conferenze annuali dell'Associazione Italiana di Sociologia, dopo la collaborazione a Progetti di Rilevante Interesse Nazionale (Prin), ai bandi di ricerca internazionali dell'Unione Europea (European Research Council), dopo mesi di ricerca all'estero, all’università Complutense di Madrid come al centro ricerche Cemyri dell’Università di Almerìa, lontano dagli affetti familiari e dall'amore di una bellissima bambina di due anni, ecco sbucare un tale Ivan Cardamone che, dall'alto della sua conclamata autorevolezza scientifica e accademica, definisce poco opportuno l'assegnazione al sottoscritto dell'incarico di insegnamento in Sociologia dell'Ambiente e del territorio".
Guardiamo per un attimo solo l'aspetto positivo di questa vicenda: nonostante i fustigatori di turno, che pretendono di verificare il 'curriculum politico' probabilmente anche dell'ultimo usciere del comune, esiste nel capoluogo calabrese un'istituzione di un certo rilievo, come l’università 'Magna Graecia', dove puoi insegnare anche senza avere padrini, padroni e padreterni alle spalle. Pur senza conoscere nessuno, mandi il curriculum e vieni valutato per quello che sei: dovrebbe essere la normalità, e invece già questo rappresenta un atto quasi 'rivoluzionario' in una regione come la Calabria .