Alta Val di Tacina: l’incanto del mondo
“Splendidi questi prati fioriti”, esclamò Lawrence Banks, presidente della International Dendrology Society, in quel lontano giorno di giugno del 2001 nell'alta Val di Tacina, in Sila Piccola. Stavamo ammirando i fiori smaglianti sparsi sui prati
Conche di Macrocioli: storie di amicizia nella Taiga siberiana
Il vecchio pino sonnecchia nella neve. Il tronco strinato dal ghiaccio, la galaverna sui rami e sulle fronde. Sta sognando. Sogna di essere un esile pino della Taiga siberiana. Sa bene che i suoi cugini nordici sono più piccoli e tristi. Mentre
Lago Cecita e Serra la Guardia: psiche ed anima della Sila
Sera di sabato. Il giorno della prima pioggia estiva di quest’anno, dopo il grande caldo. Mentre imbocco il viale d’ingresso alla mia casa, in campagna, noto nel cielo due occhi luminosi che mi osservano. Mi fermo e ricambio lo sguardo. Gli occhi
Dove la Sila ritrova l'anima. Da torre Petrone al Montenero
Fruscio del vento. Frinire dei grilli. La luce abbacinante del mezzogiorno, l’ora panica, la controra, in cui si può essere posseduti dai demoni dell'aria e colti da follia. Monti e foreste a perdita d’occhio. Pochi villaggi, ai margini di prati
Padre Nostro della Sila, delle foglie e delle nebbie, sia fatta la tua volontà
Una coltre di nebbie copre il fondo della conca di Decollatura. Come volesse nasconderla alla vista o proteggerla. I villaggi riposano ignari. Estasiati, su un’altura accanto alla strada che stavamo percorrendo per andare in Sila, guardiamo il
Sila, cuore di madre
La mandria attraversa la strada. Transuma dalle bassure dello Ionio verso la Sila. L’attendono i pingui pascoli di Timpone Carcara e di Valle dell’Inferno. E’ in ritardo. Quest’anno ha piovuto tanto! E i prati delle colline sono durati più a lungo
La Sila di Virgilio e il game di Baricco
Cinque del mattino. Buio, silenzio, pace. E freddo. Inizio la lunga colazione che accompagna l’entrata nello stato di veglia: due boccali d’acqua. Avvolto in una coperta. E con in testa la calottina di lana grigia che portavo ieri durante il
Sovrumani silenzi, profondissima quiete
Il cielo di cobalto sopra i pini: oggi, il pittore della Sila vi ha sparso del latte appena munto. Il latte che sprizza dalle mammelle delle placide mucche al pascolo. La foresta di Caporosa ospita alberi immensi, candelabri poggiati su
La Sila, tra Lorica e il trenino a vapore
La Sila è sempre più una apprezzata ed attrezzata meta turistica. Bella e attraente in ogni stagione, lo diviene in particolare modo in quella invernale, che sta proseguendo anche a primavera iniziata, considerata la presenza di
Facciamo il tifo per la Sila
La Commissione Italiana per l’UNESCO ha dunque deciso ufficialmente di presentare la Sila come candidata per il nostro paese alla Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO per il 2019. Inizia così la seconda e ultima fase della