Riflessioni vaccinali non pregiudiziali

Scritto da  Pubblicato in Francesco Bevilacqua

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francesco-bevilacqua-foto-blog-nuova_80da1_19973_ea258_59f1c_e96f0_cec4f_df014_db513_eb6b5_f8fb1_2c83a_da5cd_ac61d-1_c49d8_8565a_1a702_73902_90cc3_d8d69_c1afb_508ed_14fbf_1602e_c1835_27877_1f47f_c6130_553d9_7ee8b_d4abb___.jpg1- Faccio il vaccino anti-influenzale da più di 15 anni perché l'influenza mi stremava: mi trovo molto bene.

2- Farò il vaccino contro il Covid quando verrà il mio turno.

3- Nutro poca fiducia sul vaccino (qualunque esso sia: e sono almeno di due tipi, molto diversi fra loro) come unica "arma" vincente per la pandemia.

4- La pandemia si esaurirà da sola o muterà (non dimentichiamo che la Natura sa quel che fa e perché lo fa, molto più di quanto gli umani non conoscano le conseguenze delle loro azioni) in almeno altri due anni, durante i quali dovremo continuare ad usare le precauzioni necessarie per contenere la diffusione del contagio.

5- La pandemia è l'occasione per rivedere tutto il nostro modo di vivere il rapporto con la natura e per prendere coscienza dei problemi ecologici ed economici; quindi è anche bene che duri, altrimenti torneremo più incoscienti di prima.

6- L'approvazione (d'urgenza e con riserve) dei vaccini è stata imposta dalla politica e dalla necessità di massimizzare i profitti. La scienza non avrebbe avuto tanta fretta.

7- La propaganda che è stata imbastita sopra la vaccinazione è alquanto sospetta.

8- La scienza non è una fede: dovremmo essere informati dettagliatamente sui risultati degli studi sui vaccini, prima che ci si chieda di crederci ciecamente.

9- E' grave imbavagliare e punire chi esprime dubbi sui vaccini: dovrebbe essere garantita la libertà di opinione (la scienza non è un monolite e procede per errori e confutazioni).

10- Non è ancora chiaro se i vaccinati siano ugualmente vettori di contagio (soprattutto per il vaccino Pfizer a mRNA messaggero che induce il nostro organismo a produrre la proteina Spike stimolando la reazione contro la malattia).

11- Nutro più fiducia nel fatto che dopo essersi assicurate il grande business del vaccino, le case farmaceutiche si concentrino sulla ricerca e la produzione di farmaci curativi dei sintomi della malattia, come gli anticorpi monoclonali (che, se ho capito bene, hanno la stessa funzione del plasma iperimmune, non si sa perché completamente oscurato dopo l'inizio molto promettente).

12- In conclusione, penso che il vaccino, da solo, non ci farà uscire dalla pandemia e che la pandemia, da sola, potrà farci uscire dalla nostra presunzione di poter fare e disfare a nostro piacimento. Delle due l'una: o il vaccino debellerà questa pandemia (e ce ne vorranno altri per debellare le pandemie prossime venture - per cui il copione si ripeterà -). Oppure dovremo radicalmente cambiare i nostri comportamenti verso la natura abiurando la nostra presunzione.

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