Colle del Lupo: il sogno del Sud
“Tutto questo non può essere spiegato. Si comprende solo vivendolo”: dice Paola, all’improvviso, con un’espressione stupita, il vapore che esala dalla bocca socchiusa. Mentre avanziamo nella foresta incantata, verso Colle del Lupo, in Sila Grande
Nelle Indie di quaggiù. Ragonà e la linea d’ombra
Notte dura per la Calabria. Temporali hanno flagellato lo “sfasciume pendulo sul mare”, come definì questa terra Giustino Fortunato. E lo sfasciume è appena sceso a mare. Nel buio che precede l’alba, mentre percorriamo la statale ionica, ruspe
Monte Faggio: nella regione dei prodigi naturali
Pomeriggio di ottobre. Devo riallenare il mio fisico. E anche la psiche. Da casa, i monti appaiono immersi in una grigia caligine. Salgo ugualmente. Passo a prendere Saverio. Lasciate le ultime case della città, la strada s’inerpica fra campagne
Valle e cascate del Petrone. Pasolini e l’età del pane
“Vedi Francesco – Sasà indica un rudere su un piccolo spazio fra le querce, in alto, sulla ripida pendice di fronte – lì c’era la scuola. E lassù, dietro il crinale della montagna c’è un grande piano dove si coltivava il grano.” Silenzio nella
Monte Mammicomito: avere tutto senza possedere nulla
Mattino del giorno dopo. Mentre mi lavo, nel bagno della mia casa, un raggio di sole attraversa, improvviso, i vetri della finestra. Avverto una tiepida carezza sul volto. Fino a poco fa pioveva. In Calabria è così: l’inverno fa il burbero per
A me “La sposa” è piaciuta. Per quel che può valere la mia opinione
Di solito, alla sera, non guardo la televisione. Non per spocchia intellettuale, ma perché, semplicemente, fra i tipi psicologici, rispetto al sonno, mi considero un’ “allodola”: fra le 10 e le 10:30, normalmente, vado in catalessi; ed al mattino
“Science”: il virus di sinistra si è estinto. Conclamata la fine dell’ “incubo socialista”
Fa discutere uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica “Science” da un gruppo di virologi delle più disparate nazionalità. Per tutto il 2021, i ricercatori, coordinati dal divulgatore David Quammen, autore del famoso best-seller
Padre Nostro della Sila, delle foglie e delle nebbie, sia fatta la tua volontà
Una coltre di nebbie copre il fondo della conca di Decollatura. Come volesse nasconderla alla vista o proteggerla. I villaggi riposano ignari. Estasiati, su un’altura accanto alla strada che stavamo percorrendo per andare in Sila, guardiamo il
Polvere di diamanti fra Cerchiara e il monte Sparviere
Saverio ed io non riusciamo a trattenere lo stupore: il bosco di cerri sulla ripida pendice di Cozzo Sarcone inondato da una luce angelica; l’ordito di foglie è una corona d’oro e rubini. Ansimanti ed estatici, ai piedi di un patriarca arboreo, la
Monte Palanuda. Prodigio d’autunno
Fruscio di foglie sotto i piedi: “È come udire la risacca del mare”, sussurra qualcuno accanto a me. Nella foresta tra Fiumarella di Rossale e Timpone Fornelli, Monti dell’Orsonarso. Arriva a ondate lievi il suono della risacca. È una musica, un