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“Gentilezza insieme a coraggio significa prendersi la responsabilità delle proprie azioni e del proprio essere nel mondo, accettare la responsabilità di essere umani.” In questo momento (mesi) di isolamento è necessario tenere la mente sempre allenata e magari provare a leggere più del solito. Libri educativi, autori garbati e colti dalla scrittura raffinata rendono le giornate più serene. "Della gentilezza e del coraggio” è il libro di Gianrico Carofiglio, magistrato e scrittore. E' un avvincente manuale di istruzioni per l’uso delle parole, del dubbio, del potere.
Lo scrittore racconta la passione civile, l’amore per le idee e le imprevedibili possibilità della politica. Parla come la qualità della vita democratica nasce dalla capacità di farsi buone domande, e di dubitare. Un esercizio sia per chi il potere ce l’ha che per chi apparentemente non ce l’ha. I cittadini. Loro, noi hanno, abbiamo un potere nascosto, che ci distingue dai sudditi e deriva dall’esercizio della critica e della sorveglianza.
In queste pagine Gianrico Carofiglio, percorre in un viaggio nel tempo e nello spazio con il lettore e costruisce un insieme di regole per una convivenza civile. Questo viaggio inizia dagli insegnamenti dei maestri del lontano Oriente arriva ai moderni pensatori della politica. In questo iter si scoprono nuovi sensi per le parole antiche, come la gentilezza. Viene disegnato un nuovo modello di uomo civile, che accetta il conflitto e lo pratica secondo le regole, in una dimensione audace e non distruttiva. Per questo la gentilezza, con il coraggio, diventano una dote dell’intelligenza, una virtù necessaria a trasformare il mondo. E contrastano le forme dell'opaco esercizio del potere diventando un’attività sovversiva, che definisce l’oggetto della nostra azione, e della nostra ribellione.