Il bilancio della Guardia di finanza in provincia di Catanzaro: in un anno aperte decine di indagini

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Catanzaro - Il 250esimo anniversario della fondazione della guardia di finanza è, come ogni anno, anche occasione di bilancio. È stato, infatti, presentato il bilancio operativo dal primo gennaio 2023 al 31 maggio 2024.  Nel 2023 e nei primi cinque mesi del 2024, i Reparti del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro hanno eseguito 3.151 interventi ispettivi e 233 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Contrasto delle frodi e dell’evasione fiscale

Le attività ispettive hanno consentito di individuare 31 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco e 117 lavoratori in “nero” o irregolari che hanno portato a verbalizzare 42 datori di lavoro. Scoperti, inoltre, 2 casi di evasione fiscale internazionale - principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine - accertando base imponibile per oltre 31,2 milioni di euro. I soggetti denunciati per reati tributari sono 38, nonché sequestrati beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per un valore di 660 mila di euro. Sono state avanzate 5 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies, nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale. I 23 interventi in materia di accise hanno permesso di accertare tributi evasi per oltre 24.000 euro e consumi in frode per oltre 18 mila kg di prodotti energetici. Le attività di contrasto al contrabbando hanno portato a individuare 34 kg di tabacchi lavorati esteri, sottoposti a sequestro e alla denuncia di 1 soggetto. I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di scoprire 3 punti clandestini di raccolta scommesse e di denunciare 13 responsabili.

Tutela della spesa pubblica

L’attività della Guardia di finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse dell’Unione europea e nazionali, per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie. Le direttive impartite mirano, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In tale ambito "sono stati eseguiti 114 interventi orientati a verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per circa 4,2 milioni di euro. Attenzione è prestata anche alla tutela di altre risorse dell’Unione europea, tra cui gli aiuti previsti dalla Politica Agricola Comune e dalla Politica Comune della Pesca. Al riguardo, i nostri Reparti hanno condotto 3 interventi, accertando frodi, attuate attraverso la presentazione di dati non veritieri e di falsi titoli di proprietà, per oltre 1,4 milioni di euro, operando sequestri per circa 1 milione di euro e denunciando 6 responsabili. Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 729 interventi, di cui 252 in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro.

L’azione di contrasto alle frodi ai danni delle risorse unionali ha portato complessivamente ad accertare contributi indebitamente percepiti per circa 2,5 milioni di euro mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale sono oltre 5 milioni di euro. Nell’ambito della collaborazione con l’Autorità giudiziaria – penale e contabile – sono state eseguite 90 indagini in tema di spesa pubblica al cui esito sono stati denunciati 100 soggetti e segnalati alla Corte dei conti 91 responsabili, con l’accertamento di danni erariali per oltre 119 milioni di euro. Crescente è la collaborazione sul territorio con la Procura europea, con la quale sono state sviluppate 2 indagini che hanno portato alla denuncia di 7 responsabili e all’esecuzione di sequestri per circa 800 mila euro. In tema di appalti, sono state monitorate procedure di affidamento e modalità di esecuzione delle opere e servizi per oltre 16 milioni di euro. L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e agli altri delitti contro la Pubblica Amministrazione, svolta facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria e sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti, ha portato all’arresto di 5 persone alla denuncia di 36 e al sequestro di disponibilità per circa 200 mila euro.

Contrasto della criminalità organizzata ed economico-finanziaria

Nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, l’azione del Corpo mira a bloccare le infiltrazioni criminali nell'economia legale e, contemporaneamente, a tutelare il libero mercato e il rispetto delle regole della sana concorrenza. In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 17 interventi, che hanno portato alla denuncia di 10 persone, di cui 4 tratte in arresto, e alla ricostruzione di operazioni illecite per circa 3 milioni di euro. Presso l’area aeroportuale sono stati eseguiti 385 controlli sulla circolazione della valuta con la scoperta di illecite movimentazioni per oltre 3 milioni di euro, l’accertamento di 74 violazioni nonché il sequestro di valuta, titoli e certificati contraffatti per 2.381 euro. In materia di reati fallimentari e del codice della crisi d’impresa, i beni sequestrati ammontano a circa 2 milioni di euro su un totale di patrimoni distratti di oltre 7,7 milioni di euro mentre con riferimento alle condotte di usura ed estorsione sono stati denunciati 9 soggetti con sequestri per oltre 12,3 milioni di euro. Nell’ambito del contrasto al crimine organizzato, finalizzato anche all’individuazione di fittizie intestazioni di beni, sono state concluse 35 indagini che hanno permesso di denunciare all’Autorità Giudiziaria 87 soggetti, di cui 68 colpiti da provvedimenti restrittivi della libertà personale.

In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 1.202 soggetti, che hanno portato all’applicazione di provvedimenti di sequestro, confisca e amministrazione giudiziaria per un valore di oltre 70 milioni di euro. Sono stati eseguiti, poi, 3.422 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali (3.403) riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia. Nel periodo in esame, la Guardia di Finanza di Catanzaro ha proceduto al sequestro, nella provincia di Catanzaro, di circa 70 kg di sostanze stupefacenti di cui oltre 12 kg di cocaina e di altre droghe, 58 kg di hashish e marijuana, nonché di 1404 piante di cannabis. 112 i soggetti denunciati, 77 gli arrestati e 147 quelli segnalati ai Prefetti. Inoltre, su input del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Catanzaro sono "stati sequestrati, in ambito nazionale, ulteriori 52 kg di sostanze stupefacenti (di cui 44 kg di cocaina e 8 kg di marijuana e hashish). Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico- logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio, a riscontro delle segnalazioni del cittadino. Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 77 interventi, sviluppate 23 deleghe dell’Autorità Giudiziaria e denunciati 34 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro oltre 952 mila prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore. Sono state, anche, sequestrate 267 kg di prodotti agroalimentari recanti marchi industriali falsificati, indicazioni non veritiere nonché oggetto di frode commerciale.

Operazioni di soccorso e concorso nei servizi di ordine e sicurezza pubblica

Nel quadro della più ampia missione di concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese, la Guardia di finanza assicura un’ampia azione di contrasto ai traffici illeciti di stupefacenti, rifiuti, armi ed esseri umani, spesso di dimensioni internazionali. L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica continua ad essere garantito nell’ambito della gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza, cui il Corpo partecipa prioritariamente con l’impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.”. Nel contesto rientrano anche gli eventi di respiro internazionale caratterizzati dalla contemporanea presenza di numerose Autorità estere e, spesso, organizzati in luoghi anche prospicienti le aree litoranee e portuali. A tale riguardo, degno di menzione è il contributo offerto anche dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza nell’ambito della Presidenza italiana del G7, attraverso l’impiego di 13 militari AT-PI nell’ambito del dispositivo di vigilanza e sicurezza del Vertice dei Capi di Stato e di Governo tenutosi in Puglia dal 13 al 15 giugno 2024. Nel 2023 la Guardia di Finanza ha impiegato complessive 5.363 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico in occasione di manifestazioni, eventi sportivi, consessi internazionali e altri eventi. Tale impegno, che sta continuando anche nel 2024, ha portato ad un impiego complessivo di 2.047 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico.

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