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Ultimamente, in Calabria, i sindacati, rivolgendosi al governo regionale targato Oliverio, si lamentavano dei due anni dall’insediamento della sua Giunta e che abbiano assistito al festival delle buone intenzioni e dei grandi e miracolosi proclami, con il risultato di zero posti di lavoro. In effetti anche a me c’è qualcosa che non torna, a parte il fatto che il sottoscritto, unico in Calabria, ha lanciato l’idea di offrire ai giovani calabresi non occupati e comunque in cerca di seria occupazione, una rendita da consentire loro di non fuggire altrove. Quello che non torna è la politica finanziaria della Regione la quale ha uno strumento costoso e potente (in teoria) come la società Fincalabra, diciamo la banca della Regione. Questa, dotata di un capitale di 23.748.250 euro avrebbe la finalità di aiutare piccole medie imprese principalmente con un migliore accesso al credito. È chiaro a tutti che ciò contribuirebbe a far crescere i livelli occupazionali, stante il fatto che le imprese finanziate potrebbero crescere tecnologicamente e sveltire l’economia creando anche competizione. Credito però solo a chi merita perché io sono per la meritocrazia così come il reddito garantito solo a quei giovani che dimostrano di meritarlo, vuoi per risultati ottenuti nel corso di studi o per la loro voglia di impegnarsi nel lavoro attraverso stage e via dicendo. Spero di avere dato io una risposta ai sindacati sul perché di questa disoccupazione nella mia regione.