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Salotti “buoni” si, ma fuori casa. In attesa della sfilata nei soliti lidi
Scritto da Lametino 1 Pubblicato in Maria Arcieri© RIPRODUZIONE RISERVATA
In attesa dei pagamenti agli scrutatori per il loro stressante lavoro della due giorni elettorale dello scorso febbraio, ma dove nessuno è a conoscenza della data di retribuzione, mi sono chiesta come mai nelle province esistono ancora i salotti "buoni" e in questa quarta o terza città, che dir si voglia, sono scomparsi o si sono trasferiti..
Dove? Nelle librerie dove si presentano manoscritti e si ritrova l'upper class per commentare i registi dei teatri romani o solo per ritrovarsi dopo che le poltrone Frau sono state nascoste agli amici…perchè non tutti sono in grado di essere ospiti educati. Oppure perché, ormai, è un qualcosa di antico e quindi i "metropolitani" preferiscono affittare i locali per festeggiare e per non dare in pasto agli altri l'arredamento della propria abitazione? Intanto giovani e non rivivono la movida come se fosse corso Como con i locali che dettano gli orari. Dopo cena, puntatina nell'egiziano preserale e per la tarda notte in quello che mixa le note del miglior Pharrell Williams o del sensuale Bruno Mars.
Si scaldano i lati B delle donne della Piana in attesa di posizionarli sui lettini dei lidi dove è lì che inizia la vera sfida a colpi di chirurgia e massaggi…Ma la vera gara lì è quella dei bicipiti maschili dove a vincere è sempre il solito austriaco che ripara le bici...naturalmente nella sua Vienna. E gli altri stanno a guardare....Occhio... ha una top model per fidanzata! E mentre i frati fanno il countdown per l'inizio della tredicina, le zitelle e i devoti fremono per la maratona di preghiere sin dalle prime ore dell'alba. Rivedremo i politici in marcia alla processione del quattordici giugno che ringraziano il Santo di non essere stati inglobati nella riforma elettorale che a momenti dovrà essere approvata....forse...molto, ma molto, forse…