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Consideriamo finita la stagione estiva. E tutte le stupidaggini che per molti sono alla base di questo periodo, come fare conquiste, doversi divertire, e a volte sembra una costrizione quando magari si preferirebbe dormire o non uscire. Essere felici, essere spensierati, essere abbronzati, dover bere l’alcolico e vivere una forma velata di 68’ senza dover bruciare il reggiseno come segno di protesta (per fortuna con quello che costano!) E senza avere nessuna ideologia rivoluzionaria nei costumi, ma direi, omologata e banale e dopo un po’ anche un tantino noiosa. Ora, questa premessa serve per porre la seguente domanda ai miei pochi ma buoni lettori… Perché le signore di sessant’anni e oltre sono rimaste sempre con i loro mariti e le donne che le hanno succedute non ci sono quasi mai riuscite? Senza generalizzare.
Botox, exstesion, filler, chirurgia, unghie tigresche vestiti che non lasciano nulla all’immaginazione hanno perso dieci a zero, senza appello in confronto ai capelli corti con la lacca che rimangono in sospensione anche dopo la doccia e il tailleur con lo spacco, la calza velata e un ottima preparazione culinaria da tenere inchiodati per dieci venti trenta o più anni questi mariti.
Uomini devoti direi che guardano in adorazione queste belle signore e che dovrebbe far pensare a quanto siete state donne, mamme e moglie da 110 e lode.
Una volta una mia amica dopo che il marito la lasciò mi confesso’ che non avrebbe mai voluto avere una madre moderna o rifatta ma che avrebbe voluto essere fortunata come la sua. Ma aggiungo che era anche la generazione maschile che ha vissuto un ottima annata come il vino. Dopo è stato un susseguirsi di aceto da entrambe i sessi.