Bisogna sempre respirare...in alto mare

Scritto da  Pubblicato in Maria Arcieri

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Le donne del sud sono o “bellissime” o “non sono signore” come canta Loredana Bertè. Le due sorelle di Bagnara Calabra (Mia Martini era la maggiore) rappresentano se ci pensate i due volti delle donne calabresi. O riflessiva, taciturna melanconica e molto profonda come la Martini o più originale e fascinosa come Loredana Bertè. Infatti in un lido sullo Ionio un gruppo musicale ha chiuso la stagione estiva cantando la cover con “In alto mare”, “il mare d’inverno”, “E la luna bussò”.

E tutte le donne presenti sui lettini e a mollo in acqua conoscevano a memoria i loro testi dedicati da decenni o più a tutte loro. Mentre le fans della Martini sono quelle più introspettive e sanno che “Almeno tu nell’universo” può essere dedicato solo al Signore.

E “gli uomini non cambiano” può raccontare le piaghe del dolore che solo una cantautrice di questo spessore poteva scrivere i testi della sofferenza d’amore. E solo chi nella vita ha pensato tanto riflettuto ancor di più può unire nelle note le agonie sentimentali delle donne di una regione e farle diventare storia della musica nelle più belle pagine di musica nazionale degli ultimi trent’anni. Mentre sul versante maschile i modelli musicali sono stati e sono Rino Gaetano, cantautore più eclettico come alcuni signori della terra del sud o Sergio Cammeriere elegante e sofisticato semiologo della parole. E direi per concludere che nessuno di loro ha mai scritto…(Sono) “solo canzonette,” come cantava un vicino collega di Napoli….Quindi se il livello musicale è stato elevato in questa regione perché non coincide con quello umano, (senza generalizzare), in alcuni contesti, culturale, solidale e nei versanti affettivi sentimentale perché è rimasta gretta e si è fatta arretrare nei settori della legalità e dello sviluppo. Quattro cantautori che rispecchiano lo stato d’animo dei cittadini hanno insegnato che la cultura insegna a vivere diversamente da come si è fatto finora perché la musica è una delle forme d’arte più elevate che ci siano “nell’universo”.

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