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Le figlie di papà sono sempre delle ribelli? Devono essere per forza criticate? Ribelli quattro su dieci. Criticate dieci su dieci. Nella provincia soprattutto. Qui soprattutto. Alla seconda. Loro sono, o incavolate con il mondo perché magari il paparino è troppo severo e si sentono soffocate, o perché pensano di poter fare tutto quello che vuole appunto perché è figlia di papà. Ribelli è un termine appropriato ma non rende l’idea del soggetto. Magari loro non vogliono essere e sentirsi omologate alle altre ragazze della piana perché le ritengono tutte uguali e noiose. Ribelli e, accanto, aggiungerei originali e ancora con personalità. Molta, forse troppa. Forse perché sono i cromosomi di paparino che ha fatto i soldi ed essendo gli stessi per la figlia, si ritrovano quel pizzico di genialità, che a volte lo si ritrova più nelle femmine che nei maschi. Forse viziate, ma non nel senso ingordo del termine, anche perché oggi sono tutte viziate. Forse il cellulare costoso lo ritrovi più alla figlia di non papà, perché lei vuole essere diversa dalle altre e non lo conosce neanche. Criticate sempre su ogni cosa che fanno, le ‘paparino figlie’ se sono originali non avranno mai vita facile. Ma, la terza peculiarità di sei su dieci di loro è che sono di una strafottenza con il resto del mondo che si potrebbe pesare su una bilancia e sicuramente si romperebbe. Le figlie di papà ribelli, originali, si annoiano (otto su dieci) sempre… è il loro sangue che le rende tali… Poi ci sono anche quelle taciturne, perché le sorelle sono troppo ribelli e devono bilanciare con una finta tranquillità... molto ma molto esplosiva!