Bugiardi, ipocriti e manipolatori affettivi con un’alta considerazione di loro stessi, esagerano le proprie capacità, presuntuosi, credono di essere speciali, superiori, pretendono di dover essere soddisfatti in ogni loro bisogno e di avere diritto ad un trattamento particolare, con tratti borderline, antisociali e paranoici. Sono i narcisisti. E fin qui sarebbe normale. Ma, nello specifico, sono maligni. Una conversazione con alcuni psicologi ha spiegato alla sottoscritta come agiscono. Vengono definiti narcisisti maligni o manipolatori perversi e sono i più patologici della categoria dei narcisisti.

Li conosciamo? Ecco l’identikit. Il manipolatore sul territorio è una figura molta diffusa.

Fa finta di amare ma non prova alcun sentimento anzi tende a maltrattare l’altro che è solo lo specchio in cui si riflette. L’obiettivo è quello di agire con la manipolazione e il raggiro. Non prova senso di colpa per quello che fa perché è finalizzato a soddisfare il proprio ego. La vittima amorosa è manipolata con falsa tenerezza, perché dopo averla conquistata se ne nutre in maniera avara. Lei è minata e fiaccata nei punti deboli. Il problema è che potrebbe piombare in una spirale negativa dalla quale non se ne esce senza traumi. Ogni relazione deve soddisfare regole e richieste rigidamente imposte.

Come facciamo a capire se abbiamo a che fare con un manipolatore perverso? Dalla sensazione di soffocamento, costante presenza di critiche, insinuazioni, sarcasmo che hanno come scopo quello di distruggere l’autostima fino all’incapacità di vivere. Loro godono dell’umiliazione altrui, non si mettono mai in discussione e non accettano nessuna critica. Anzi, preferiscono criticare  e accusare e non confrontarsi in modo adulto e maturo con l’altro. Sono persone altamente danneggiate, che hanno subito traumi, abusi comportamentali ed emotivi molto precoci e per questo perpetuano il trauma traumatizzando a loro volta.

Gli strumenti di manipolazione più diffusi sono:

1) il ricatto affettivo e le minacce

2) la colpevolizzazione

3) le bugie e le lusinghe

4) la denigrazione

5) l’invadenza

6) le spalle al muro

7) la dipendenza indotta

Sono come i ragni. Tessono la loro tela, in attesa della prossima vittima. L’inganno e il raggiro sono il pane quotidiano di tutti coloro che fanno della manipolazione un’arte. Uno stile di vita avente come fine ultimo…… annientare l’altro.