Titani di Acatti: dove il pino sparse il seme e la quercia mi mise al mondo
I grandi alberi di Acatti sono i miei veri genitori. Mi misero al mondo in una tiepida primavera d’Aspromonte. Si ruppero le acque. E la quercia, mia madre, lasciò fluire la linfa dallo squarcio nel tronco. Mi espulse delicatamente sull’humus
Ciavole per la parete est: il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce
“[…] quante coppe beve l’ape, la viziosa di rugiade!”: come l’ape di Emily Dickinson, anch’io, oggi, sono vizioso: ebbro del profumo di ginestre in fiore! L’aria ne è satura. Valicato Colle Marcione, apparsa la grande valle superiore del
Viaggio nel cuore del mondo
Benedici il mio cammino, oh amata. Beneditelo, amici. Perché voi sapete quanto conti per me. E’ col cammino che riscatterò, oggi, un’intera settimana. Una lunga, interminabile settimana di lavoro, che ha interamente sequestrato il mio tempo
La terra si è fatta acqua
L'acqua ha preso il posto della terra, dentro il mio cuore. Costretto a non caricare il piede, ho rimosso le montagne e i boschi e le rupi e il vento. Mi immergo in piscina. Qui mi conoscono. Gentili e affettuosi con tutti. Sorpresi di vedermi in
Montagne di Cerchiara. Vai dove ti porta il cuore.
Le occasioni si colgono. Come frutti maturi. Inviati dal Cielo. Ho imparato a riconoscerle. Vado dove mi porta il cuore. Doveva essere neve, in alto. E li era prevista il nostro culto domenicale. Ma Paolo Franzese mostra sui social una veduta di