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Razzo cinese: lancio, traiettoria e rischi reali d’impatto sulla Calabria e sul Lametino
Scritto da Lametino7 Pubblicato in "Ma il cielo é sempre piú blu"© RIPRODUZIONE RISERVATA
di Daniele Cerra*
Che cos’è il razzo CZ-5B (ID 48275)
Prima di tutto no, il CZ nel nome non c’entra niente con Catanzaro: il razzo di cui tanto si sta parlando è una componente del Chang Zheng 5, anche conosciuto come Long March 5, lanciato da una base cinese il 5 maggio scorso per portare in orbita un carico particolarmente pesante: il primo pezzo della stazione spaziale cinese Tiangong-3, con una massa pari a circa un quinto della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) che in molti conoscono. Il razzo, privo di combustibile nonché di controllo, sta rientrando a terra e non si sa con precisione dove avverrá l’impatto. La Cina non è nuova a questi episodi: l’anno scorso un incidente simile successe in Costa d’Avorio, dove un razzo praticamente identico si schiantó su un villaggio abbandonato, per fortuna senza causare danni a persone. L’evento piú probabile é che il razzo vada a finire in acqua, in compagnia di parecchi altri gadget spaziali che lo hanno preceduto (inclusa la prima stazione spaziale cinese Tiangong-1, della quale la Cina ancora una volta perse il controllo nel 2016), ma la grande risonanza dell’evento è data dal fatto che non si possa escludere l’impatto sulla terra, in casi estremi in zone popolate.
Come seguire la traiettoria del razzo?
Il razzo si identifica tramite il suo codice NORAD (North American Aerospace Defense), che identifica in modo univoco ogni corpo artificiale in orbita intorno alla terra o a Marte. Cercare informazioni sul codice NORAD 48275 puó servire a cercarsi da sé le ultime notizie, se siete particolarmente interessati o nervosi (ma spero di convincervi che non ce ne sia motivo alla fine di quest’articolo). La statunitense Aerospace Corporation offre aggiornamenti su twitter e sulla pagina web che riporta informazioni sulla stima del rientro del razzo. Anche spacetrack.org fornisce informazioni aggiornate su traiettoria e orario di impatto previsti.
A che ora è previsto l’impatto?
Questa variabile è quella che introduce la piú grande incertezza riguardo il luogo dell’impatto del razzo. L’ora è infatti stimata alle 4:52 della mattina del 9 maggio (ora italiana), ma in una finestra temporale che varia dalle 23 di questa sera alle 11 di domani mattina.
C’è pericolo per la zona del lametino?
Non ci sono le condizioni tali da suscitare particolari preoccupazioni, nonostante le grandi dimensioni dell’oggetto. L’area dell’impatto previsto è molto ampia, come si puó vedere in questo grafico distribuito dalla Aerospace Corporation (link riportati sopra).
I possibili punti di impatto sono distribuiti su tutte le linee gialle e celesti, per questo si é lanciato l’allarme per le regioni del centro-sud: le latitudini del nord sono escluse perché fuori dall’orbita del satellite. Questo potrebbe dare l’impressione sbagliata, leggendo le notizie al riguardo, che il razzo cadrà proprio da qualche parte tra Roma e Lampedusa. Invece, vista l’impossibilità di definire il momento dell’impatto con precisione (vedi paragrafo precedente), il corpo potrebbe cadere proprio dappertutto, e la sua ultima posizione stimata (per gli stessi motivi da prendere con le pinze) è quella indicata qui sopra, nel bel mezzo dell’Oceano Indiano. Tra l’altro, gran parte del razzo verrá distrutto a contatto con l’atmosfera terrestre, e la possibilitá alle latitudini indicate che il razzo finisca in acqua superano il 70%.
In conclusione, vi erano maggiori rischi quando con mio cugino Paolo uscivamo a mezzanotte di Capodanno sul balcone di nostra zia Nella a Sambiase a sparare i fiscaioli.
*Centro Aerospaziale Tedesco (DLR)