L'impegno assunto al momento del suo insediamento alla Presidenza della Regione Calabria per fare arrivare l’acqua del Menta nelle case dei reggini è stato portato a compimento. Sembrava un’opera ardua e quasi impossibile: finalmente ora, invece, i reggini potranno bere acqua sana, priva di residui salini e senza rischiare che i rubinetti rimangano a secco. Sono giorni, ormai, che i serbatoi di Reggio Calabria sono alimentati con l'acqua del Menta. Finora, Reggio Calabria è stata costretta a vivere con acqua "inutilizzabile" per i primari usi domestici. Le famiglie e le imprese hanno usufruito di acqua salmastra o di scarsa qualità, sopportando, oltretutto, costi assai gravosi. La realizzazione del sistema idrico del Menta si trascinava da decenni ed era, ormai, ritenuta un'opera quasi irrealizzabile. Ancora oggi molti cittadini sono increduli e stupiti.

Insieme al sindaco, Giuseppe Falcomatà, il presidente Mario Oliverio più volte si è recato sui cantieri per monitorare ed operare un controllo continuo sull'andamento dei lavori. “Con orgoglio possiamo con certezza affermare – dice il Presidente della Regione - che ce l'abbiamo fatta. Le opere sono state completate nello scorso mese di giugno. Io stesso ho presenziato all'avvio del ciclo di sperimentazione del potabilizzatore, una grande opera industriale che da piena garanzia sulla qualità dell’acqua fornita. Si sono compiuti tutti gli accorgimenti tecnici per garantire il flusso costante h24 senza interruzioni. Abbiamo voluto ed ottenuto la certificazione di qualità dell'acqua per poterla immettere in tempi rapidi nelle reti comunali. Saranno chiusi i pozzi salmastri e disattivati i dissalatori. Il mio orgoglio è motivato sia per la dimensione storica e strategica e di elevata civiltà dell'opera realizzata che per il fatto di potere comunicare non il proclama di un intento ma la dimostrazione che l'impegno a suo tempo assunto è stato rispettato”.