Maxiprocessi e carenza di organici, il "caso" Lamezia all'anno giudiziario di Catanzaro

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Catanzaro - La carenza di organico negli uffici giudiziari e le problematiche relative alla celebrazione dei maxiprocessi nel distretto di Catanzaro per carenza di spazi adeguati sono stati al centro della relazione illustrata dalla presidente della Corte d'Appello di Catanzaro, Concettina Epifano, in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario 2025.

Maxiprocessi tra disagi e trasferimenti di sede

"Il distretto di Catanzaro è un distretto molto complicato e complesso e il suo problema si chiama soprattutto criminalità organizzata - ha dichiarando Epifanio parlando con i giornalisti a margine della cerimonia di inaugurazione che si è svolta in Corte d'Appello a Catanzaro. "Una delle principali problematiche che abbiamo vissuto durante l'anno trascorso - ha spiegato la presidente della Corte - è stata quella relativa alla celebrazione dei maxiprocessi, che ha creato anche contrasti e dissapori tra avvocati e magistrati. A prescindere dal fatto che il maxiprocesso, secondo l'avvocatura, non è lo strumento che serve a scevrare la posizione degli imputati quando il numero è così esorbitante come capita in tantissimi processi che si celebrano nei tribunali del nostro distretto, noi abbiamo avuto a Catanzaro il problema del luogo dove celebrare questi processi perché è successo che a metà ottobre l'aula bunker di Lamezia Terme - che venne costruita alcuni proprio per rendere possibile, all'interno del distretto, la celebrazione del più grande processo istruito in Calabria, "Rinascita-Scott" - è stata colpita da un nubifragio che ha reso temporaneamente inagibile la struttura in cui si stava celebrando il maxi-processo Reset con 124 imputati. Poiché il tribunale di Cosenza non dispone di un aula protetta, il processo è stato trasferito nell'aula bunker del tribunale di Castrolibero, una scelta che ha causato una dura reazione da parte dell'avvocatura. Il problema si è aggravato quando ho dovuto trovare un'aula per due maxi-processi ancora più imponenti per numero di imputati (poco meno di 300, ndc) rispetto a Reset e cioè Rinascita Scott e Recovery. In questo caso, non essendo sufficientemente capiente neanche l'aula bunker di Castrovillari, non ho deciso io dove questi processi dovessero essere celebrati, ma mi sono rivolta al ministero dello giustizia come mi impone il codice di rito all'articolo 145, e il ministero ha individuato l'aula bunker del tribunale di Catania. Quello che significa tutto questo, la celebrazione di un processo a tanta distanza e che richiederà diverse udienze, ovviamente, sarà un disagio per tutti e questo ha acuito i rapporti tra avvocatura e magistratura. Io sono solidale con gli avvocati perché capisco le loro proteste ma sono solidale anche con i giudici e i cancellieri perché nessuno di noi vuole allontanarsi dalla propria casa per andare altrove".

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Carenza di organici, ottima performance dell'ufficio giudicante di Lamezia Terme

"La Corte d'Appello di Catanzaro - ha rilevato la presidente Epifanio - ha registrato nell'anno giudiziario trascorso, una scopertura di organico pari al 25% che, per quanto riguarda il settore civile che è quello maggiormente colpito, si tratta di una scopertura del 46% perché su 15 consiglieri ne sono stati in servizio appena 8. Tutto ciò ha richiesto un notevole sforzo da parte delle poche risorse disponibili per cercare di raggiungere ad esempio gli obiettivi fissati dal Pnrr. Note positive nel distretto, arrivano dagli uffici giudiziari di Lamezia Terme. "L'ufficio giudicante di Lamezia Terme - dopo aver sofferto negli anni passati di vistose carenze di organico - è stato nel nostro distretto, uno degli uffici che ne ha patito di meno, cioè ha avuto meno vacanze e meno scoperture del solito. Lamezia ha avuto un bella resa quest'anno" - ha dichiarato Epifanio.

B.M.

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