Lamezia Terme - Su iniziativa dell’Osservatorio permanente per l’inclusione scolastica ‘Antonio Saffioti’, d’intesa con il sindaco Paolo Mascaro e l’amministrazione comunale, nella sala Ferrante dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme si è tenuto nei giorni scorsi un incontro tra i rappresentanti dell’Osservatorio, e di alcuni genitori che fanno parte dell’Opis, le assistenti sociali del Comune di Lamezia Terme Emanuela Governi, Gabriella Notaro, Nadia Lorenza Muoio e il commissario straordinario dell’Asp di Catanzaro Antonio Battistini sul tema dei progetti individuali. L’argomento dei progetti individuali, all’attenzione dell’Osservatorio sin dalla sua istituzione e per il quale ha istituto al suo interno uno specifico dipartimento coordinato da Teresa Bevilacqua con i rappresentanti di associazioni e famiglie del territorio, assume una rilevanza particolare alla luce del fatto che la provincia di Catanzaro è tra le nove province in Italia per le quali è partita nel 2025 la sperimentazione del nuovo sistema previsto dal decreto legislativo n. 62 del 2024 che semplifica il sistema di accertamento dell’invalidità civile e introduce il ‘Progetto di vita’.
Nell’incontro, si è preso atto di uno sforzo importante del Comune di Lamezia Terme che, grazie al rinforzo di organico di assistenti sociali, dispone attualmente di un numero di professionisti che si sta già occupando in maniera specifica dei progetti individuali e che, grazie a un impegno quotidiano delle assistenti sociali, ha consentito di iniziare a dare risposte alle istanze di tante famiglie del territorio. Da parte delle assistenti sociali, è stata messa in evidenza la necessità di una concertazione e coprogettazione a monte tra tutti gli attori coinvolti nella definizione del progetto di vita: i soggetti destinatari dei progetti, il Comune, il distretto sanitario, le famiglie e le associazioni coinvolte. Un percorso che va effettuato prima della sottoscrizione del progetto, in modo da rispondere alle reali istanze delle persone e rispondere a quello che è l’obietto fondamentale del progetto: migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità.
Il presidente Alfredo Saladini ha comunicato, di concerto con il sindaco e l’amministrazione comunale, l’avvio di uno sportello gratuito di ascolto e informazioni sul progetto di vita che metterà a valore le esperienze e le professionalità che fanno parte dell’Opis e, come nello spirito dell’Osservatorio e delle tante attività già poste in essere, lavorerà in spirito di volontariato e in un’ottica di sinergia tra istituzioni, famiglie, scuole e associazioni, nell’ottica di costruzione dal basso di una comunità educante. Il generale Battistini, ringraziando per questo momento di confronto, ha aggiornato sulle ultime azioni messe in atto dall’Asp di Catanzaro per quanto riguarda le risposte alle persone con disabilità e alle loro famiglie, tra cui l’individuazione di cooperative che si occuperanno delle problematiche relative ai disturbi dello spettro autistico, e ha condiviso l’esigenza di creare un momento di concertazione preliminare e sistematico, per scrivere insieme i progetti e monitorarne l’attuazione nel tempo. È emersa, tanto dal commissario Battistini quanto dai rappresentanti dell’Opis, la volontà di far sì che la provincia di Catanzaro, unica provincia calabrese coinvolta nella sperimentazione, attivando una sinergia tra i soggetti in campo, giochi bene la partita e possa fare da modello anche per le altre province. Esito dell’incontro nella sala Ferrante, la convocazione di un tavolo tecnico presso il Comune di Lamezia Terme, tra i rappresentanti di tutti gli enti coinvolti, che avrà luogo nella mattinata del 6 marzo.
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