Morte del finanziere lametino Cerra, gip dispone nuove indagini per fare luce su cause del decesso

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Vibo Valentia - Il gip ha disposto la prosecuzione delle indagini sulla morte del finanziere di 52 anni, Antonio Cerra, luogotenente della Guardia di finanza originario di Soveria Mannelli e in servizio a Lamezia Terme. L’11 maggio del 2022 - si ricorda - personale della Guardia di Finanza ha rinvenuto, presso l’abitazione estiva di Pizzo Calabro, il corpo senza vita del Luogotenente Cerra. Del caso si sono occupate testate locali, regionali e nazionali, a seguito della richiesta di archiviazione del procedimento avanzata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vibo Valentia. 

La vedova, Francesca Rubbettino e i figli del povero Luogotenente si erano tenacemente opposti alla richiesta di archiviazione, con ampie e documentate argomentazioni sostenute dai difensori avvocati Nunzio Raimondi e Manuela Costa. In particolare, fanno sapere “sulla qualificazione giuridica del fatto era stato dedotto come non vi fosse certezza in ordine alla configurabilità del reato di istigazione al suicidio piuttosto che di quello di omicidio”. Le difese avevano molto insistito sui profili relativi “al nesso causale e ai motivi sottesi all’evento, evidenziando le numerose lacune investigative che, se colmate, avrebbero potuto condurre a ben altro esito del procedimento”.

Rispetto all’atto di opposizione la Procura si è insistentemente opposta alle prospettazioni difensive ed il 14 novembre scorso, il GIP presso il Tribunale ordinario di Vibo Valentia, Rossella Maiorana, aveva riservato la decisione sulla proposta opposizione. Ieri, il gip ha sciolto la propria riserva e ha emesso ordinanza con la quale ha completamente accolto l’opposizione difensiva, disponendo una quantità di ulteriori indagini, anche tecniche, dirette a lumeggiare più approfonditamente la verificazione degli eventi che condussero alla morte del Luogotenente Cerra.

Della prosecuzione delle indagini è stata onerata la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vibo Valentia, con l’oltremodo opportuna raccomandazione che, si sottolinea in una nota: “le indagini suppletive vengano svolte da personale della P.G. diverso da quello che fino ad oggi le ha eseguite, ossia da reparti differenti rispetto a quelli della Guardia di Finanza”. I difensori dei familiari del Luogotenente Cerra, avvocati Nunzio Raimondi e Manuela Costa, nell’esprimere viva soddisfazione per il provvedimento giudiziale, hanno dichiarato: “Si tratta di un approfondimento investigativo doveroso, a fronte di indagini all’evidenza lacunose, in considerazione di un fatto assai grave riguardante un autentico servitore dello Stato”.        

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