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Con la crisi che c’è di notizie ogni estate, i giornali locali a Lamezia ringraziano tutto il cancan che si sta facendo sulla sanità, mentre nei restanti nove anni e passa dell’Amministrazione speranziana, tutto questo non si è visto e non si è sentito. Come sempre, a dare man forte al sindaco finalmente battagliero di Lamezia, si distingue il nostro ingegnere Grandinetti, oltre ai soliti bastian contrari. Sarà un caso, ma sia il sindaco che Grandinetti sono già impegnati in campagna elettorale, il primo per un obiettivo più grande del secondo. Ma noi lametini se è vero, come è vero, che in tutti questi ultimi dieci anni siamo diventati più poveri e più disoccupati, non è altrettanto vero che siamo diventati più scemi, per cui tutto questo fervore per la sanità non c’incanta. E domandiamo: che fine ha fatto la Lamezia del 2015 come è stata pensata col Patto per lo sviluppo? Apertura di cantieri, nuovo Palazzetto dello Sport, riqualificazione dell’area termale etc etc., accedendo ai finanziamenti comunitari e, magari, per attivarsi ad avviare procedure utili ad aggiudicarsi i lavori del Porto Turistico?
Certo, non riconoscere che qualche obiettivo di minore spessore sia stato raggiunto non sarebbe onesto, e magari anche qualche obiettivo di spessore, tipo il completamento del lungomare e così faremo contento anche l’assessore Piccioni che col rosario in mano va snocciolando i 3 Teatri, il Bastione di Malta, i Palazzi cittadini ristrutturati e via dicendo. Ma possiamo dimenticare mai quello che ci è capitato con gli improvvisi aumenti di tasse, tra l’altro non saputi nemmeno effettuare, tanto da provocare ulteriori spese all’Amministrazione?
Con questo non voglio dimenticare le carenze più che notevoli della Regione Calabria, sottolineate a gran voce da chi ha iniziato la propria campagna elettorale. Comunque, se mazzate bisogna dare ai pretendenti sindaci di Lamezia che vogliono mangiarsi la città, sono disposto a distribuire mazzate anche ai pretendenti consiglieri regionali che vogliono mangiarsi la Calabria. E però la gente sa che sia “sinistra” che “destra” o “centro”, la Calabria è stata governata sempre male o malissimo. Quindi, miei cari moralisti, anziché sbandierare i colori di questo o quel Partito, fate in modo che persone oneste e competenti insieme, amanti del bene pubblico più che di quello privato, vadano al governo della regione. Altrimenti mazzate, mazzate e mazzate a rossi, bianchi o neri perché di questa politica (si fa per dire) ne abbiamo piene le tasche!