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Ve la do io la Regione…Ora mi sono seccato! Sto assistendo da qualche mese a delle giaculatorie ridicole e noiose: spuntano qua e là pretendenti a governare la regione Calabria. Si sentono voci che vorrebbero sembrare nuove e magari già nel lontano 1977 erano politici di professione. Non mi incantate con programmi mirabolanti, poiché da un trentennio o quasi la Calabria è stata governata in modo alternativo da destra e sinistra, che si sono sempre presentati con programmi eclatanti. Ma quando mai! Destra e sinistra per me pari son.
E che Loiero non si diceva di sinistra o comunque democratico? Che ha fatto di diverso da uno di destra? Lo stesso sfacelo che sta facendo ora questa giunta di centrodestra, sempre con Finanza o Magistratura alle calcagna! Attualmente, nel Partito Democratico ci si sta ammazzando per il posto di governatore, sempre asserendo e dichiarando quanto è brutto questo centrodestra. E che, il centrosinistra che l’ha preceduto è stato forse più bello, più onesto? Squali, squali che vi state divorando il pubblico denaro, che state distruggendo la meglio gioventù! Il dramma della Calabria non è l’emigrazione di chi va a lavorare all’estero (magari ci si possono fare belle poesie) ma la privazione dei migliori ingegni, dei giovani più promettenti nella scienza, nella tecnica, nella tecnologia. E invece di affrontare questo problema, ci si ammazza nella competizione politica. Governatori di nessun governo, governatori questuo siete.
E allora l’unica chance che si offre da qui a qualche mese ala nostra Regione, alla nostra migliore gioventù, è che si faccia un governo di larghe intese, basta destra e sinistra se entrambi hanno commesso gli stessi misfatti, hanno fatto lo stesso schifo. Intese larghe con forze nuove, magari anche vecchi purché co idee nuove. Hai visto, mio caro Speranza, che io ho idee ancora più avanzate? E comunque, quando si vuole governare una intera regione, bisognerebbe avere dimostrato che si è saputo governare un territorio microscopico come Ginepri, dove due cassonetti devono servire seicento abitanti nella stagione invernale e seimila in quella estiva: provare per credere, se è vero quello che mi hanno riferito abitanti di Ginepri dove magari non mancano episodi di vera inciviltà per i quali il Comune non ha nessuna colpa.
E infine, caro Speranza, così come ti ho difeso quando il tuo Comune si avviava al dissesto, adesso io ti auguro che possa diventare quantomeno consigliere regionale. Sempre bene avere uno che si dice pronto a rappresentare con rigore la propria città. Forse avrai dimenticato una nostra telefonata in cui alla fine io ti chiamavo onorevole. Tu protestavi ma io ti auguro che lo possa diventare, per te e per la tua città. Forza Gianni, e vogliamoci un po’ di bene!