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È l’accordo appello che rivolgo ai numerosi partecipanti alle primarie del Pd a Lamezia Terme, in vista delle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale di detta città. Lo faccio su questo mio blog regionale, interrompendo momentaneamente i miei interventi rivolti principalmente al nuovo governo regionale calabrese, dove si stanno sciogliendo nodi d’importanza vitale. E dunque, Lamezia, dove i due schieramenti contrapposti si presentano in modo frantumato, sparpagliato come un pugno di coriandoli gettati sull’asfalto. Omettendo di parlare del centrodestra, dove i concorrenti a sindaco si moltiplicano giorno dopo giorno e dove i toni si sono già accesi al limite della rissa, vediamo di sanare almeno l’anomala situazione che si sta creando a sinistra, dove è probabile una vittoria al secondo turno, qualsiasi testa di turco si presenterà nelle prossime elezioni stante il fatto che il candidato di centrodestra che arriverà al ballottaggio non sarà appoggiato e anzi sarà osteggiato dall’altro candidato dello stesso schieramento, giunto subito dopo alle spalle.
E, allora: alle primarie del centrosinistra, i candidati in questione, giochino pulito e senza barare, perché già si vedono manovre rivolte a confondere le carte e le idee di chi dovrà votare nelle primarie. Signori, smettetela: lo so, per esserci stato dentro, che nel PD lamentino, come del resto in quello regionale, esistono fazioni al limite della faida e qualcuno potrebbe giocare non pulito per favorire il proprio candidato alle primarie. Basta, basta! Voglio che esca fuori vincente alle primarie (siamo agli sgoccioli, ormai) un candidato pulito e trasparente cercando di superare faide e camarille. Perché Lamezia Terme, dove pure in una situazione di tracollo economico sta per arrivare una pioggia di miliardi tramite POR e comunque tramite UE, serve una persona capace che faccia il sindaco con una sua squadra altrettanto capace, altrimenti, la città ancora una volta, a suo danno e dell’intera Calabria, considerata la sua posizione strategica, butterà in aria un’ennesima occasione di rinascita. Miei cari “compagni”, come si diceva un tempo, smettetela di frantumarvi, spezzettarvi e sfarinarvi e pensate alla città e al bene comune, visto che proprio voi siete condannati, dal bailamme del centrodestra, a governare!