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Questo è il grido dei cittadini di Lamezia per quanto riguarda la violenta e spietata spoliazione sistematica dell’ospedale cittadino che si è distinto nel tempo per l’eccellenza dei suoi operatori. E adesso, con l’alibi del rientro, si sta procedendo oramai da tempo, vero e proprio delitto premeditato, ad eliminare reparti, speciali e no, a non rinnovare il personale medico e paramedico che si pensiona. Si vuole ignorare, ma con la violenza si può fare tutto, la posizione baricentrica del nostro ospedale, si vuole ignorare quello che è un diritto basilare, il diritto alla salute. Tutto questo con la violenza. Noi popolazione, visto l’inesistenza delle istituzioni a tutti i livelli (ci vedremo alle prossime elezioni), le stiamo tentando tutte compresa una raccolta di firme. Alla fine cosa dovremo fare? Quale sarà il nostro comportamento di fronte all’arroganza del potere? Come dovremo reagire? Invito tutta la popolazione lametina a non rassegnarsi, anche senza la presenza dei cosiddetti politici che in questa occasione non mostrano tutto il loro dinamismo che li contraddistingue in fase elettorale. Anzi, i politici non hanno nemmeno bisogno più di conquistarsi il voto, visto che fascisticamente fanno parte di un elenco precompilato sul quale, come fossimo bestie da soma, ci dovremmo esprimere senza possibilità di sceglierci noi il candidato più meritevole. Non ci arrenderemo mai, lotteremo sino alla fine per la nostra salute. No, cittadini, non arrendetevi!