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Ed ecco le liste e gli aspiranti governatori in Calabria. Quello che chiedevo io e insieme con me, credo tutta quanta la Calabria desiderosa di cambiare, e insieme con me i sindacati dei lavoratori e la comunità dei cristiani, non è stato fatto se non in minima parte. Lo stesso Partito Democratico se ne è lavato le mani come Ponzio Pilato, perché non ha voluto rinnovare le liste, sua e degli alleati, escludendo solo i consiglieri uscenti con più di due legislature alle spalle. Quanto a Forza Italia da una parte e il resto dei centristi di destra, presentatisi a parte con due liste dette di alternativa (a cosa, alternativa, non certo a loro che sono sempre gli stessi), hanno disatteso le speranze delle componenti sociali che ho sopra nominate e cioè società civile, chiesa e sindacati. Desiderosi di pulizia, onestà e voglia di fare per la collettività. Non vorrei che il popolo calabrese sia ancora più confuso di prima (giustamente confuso) riguardo a chi votare e se votare! Vedendo la pletora, la massa dei candidati aspiranti ad un posto in Consiglio regionale, vedendo che sono, anche, mi pare di essere davanti ad un enorme acquario dove un branco di pescecani affamati si contendono il pasto quotidiano spingendo, strattonando, sbranando i colleghi divoratori. Anche se, diversamente dai pescecani, quando c’è da spartire il pasto, il branco si calma, chiedendo magari il ripristino del vitalizio, l’aumento del quindici per cento dell’indennità di fine rapporto e altre delizie di questo genere. Tutto questo, mentre in Calabria accelerano la chiusura imprese piccole, familiari ma anche medie, mentre per questo e per altro la regione ha il P.I.L. più basso d’Italia; la disoccupazione, specie giovanile e femminile, ha raggiunto vertici da record, le città di Calabria si vanno privando delle loro forze migliori e più fresche, mentre nessuna iniziativa e nessun progetto viene portato avanti neppure con l’ausilio delle risorse messe a disposizione dalla UE, mentre i residenti sul suolo calabrese sono rappresentati sempre più in stragrande maggioranza da vecchi e pensionati, mentre si bruciano anche le risorse naturali, mentre c’è tutto questo, ho paura che, con questi personaggi, presenti ancora nelle attuali liste, la Calabria si degraderà sempre più.