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Terminato il primo turno delle elezioni comunali di Lamezia con la vittoria delle liste che hanno appoggiato il candidato a sindaco Mascaro (lui però ha beccato ben duemila e seicento voti in meno delle sue liste) e che hanno ottenuto il 41.59%, mentre quelle di Sonni hanno il 25.75% (lui personalmente con mille voti in meno delle liste), si attende ora l’esito del secondo turno. E, allora, attenzione: sino ad ora si è giocato più o meno pulito, a parte le solite demonizzazioni a cui è abituata certa sinistra, con due candidati che sono esemplari professionisti.
Quello che io scrivevo sui volti nuovi si è verificato, perché avevo diffidato i Partiti tradizionali di presentarsi con i soliti matusa della politica e infatti viene eletto primo tra tutti, di forza Italia, il giovanissimo De Sarro, figura immacolata e trasparente, così come altri giovani tra cui mi piace ricordare Giuseppina raso con Mascaro e così in altre liste. Stop: adesso si può sporcare tutto decidendo, pur di arrivare alla poltrona sindacale di allearsi con persone e movimenti che sino a ventiquattro ore prima erano stati dipinti come diavoli perversi, dando in cambio poltrone, incarichi e via dicendo, senza onore e senza rispetto per i propri elettori che pensavano di avere eletto un sindaco con caratteristiche nettamente in contrasto con chi si piega a qualsiasi compromesso, anche disgustoso pur di arrivare al potere. Giochiamo pulito e non sporco, signori vi prego, altrimenti hanno fatto bene i molti che si sono rifiutati di votare, proprio temendo queste porcherie. Mentre il Pd e Sel continuano a fare politica di demonizzazione dell’avversario, non avendo imparato la lezione del primo turno quando avrebbero dovuto capire che demonizzare è controproducente.