Secondo me dipende dall’aria che si respira in casa. Nel senso che se sin da piccoli i genitori leggono riviste di moda e magari hanno un occhio più attento all’estetica è più facile conoscerla e apprezzarla ma in altri casi sono gli ambienti che si frequentano anche in età adulta. Un otto e mezzo lo darei agli universitari che hanno “bazzicato” via Zamboni, in quel di Bologna, tra un esame e l’altro, perché l’originalità e il gusto fashion è un marchio della città emiliana che si ritrova nei locali della movida frequentati da loro. Si sale di un punto, si arriva a nove e mezzo e anche con età di molti anni, per i signori che sono nati a Napoli o che hanno respirato l’eleganza irraggiungibile della sartoria della città campana. Classici ma per coloro che si vestono con quel tocco di classe, “E’, decisamente, tutta nata storia”. Nella sezione uomini di cinquanta, quindi quella tra lo stile “Off” e i professionisti nati o vissuti a Napoli, ecco la via di mezzo: il cinquantenne che entra nei negozi del quadrilatero della moda della città lombarda e si fa rivestire da capo a piedi, buttando, (mi auguro) dal balcone quegli orrendi completi blu, stile svasato cucito male e indossato peggio da piazza della Repubblica. Cosa ne esce? Un mix tra Giorgio Restelli e Lapo quando non ne ha voglia…Già è meglio!