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La telefonata del Sindaco
L’altra sera ho acceso il telefono e ho trovato la chiamata del sindaco Gianni Speranza. Ora, non dico che avrei preferito quella di papa Francesco perché lo avrebbero pensato tutti. Lo richiamo per educazione e dopo molti squilli sento la sua vocina: “Ciao Maria come stai?” Ho intuito che non voleva rispondere e non era me che cercava. Rispondo con educazione e quando precisa timidamente che “è scappata la telefonata e che legge sempre i miei articoli”, gli tiro la freccia: “Pensavo che mi cercavi per assegnarmi un posto da assessore!” Immediato il “No!”. Voleva scappare da quella situazione… ho capito e ci siamo “Gentilmente” salutati. Magari se mi chiama papa Francesco… mi ridona la serenità!
Lo sposalizio
Si è sposato sabato mattina alle ore 11, nella chiesa di Santa MARIA Maggiore, Giuseppe, il sorridente farmacista che svolge l’attività sul corso Numistrano dal dott. Feroleto da sempre la più affollata della città per i dottori che “vivono” sempre e solo per andare incontro, aiutare e risolvere le problematiche dei clienti-pazienti…Auguri!
Per un euro in più
Ultimamente mi hanno segnalato che negli scontrini di alcuni supermercati, ci si trova sempre un euro in più nel conteggio finale che non rientra nei prezzi dei prodotti, dopo che alcune casalinghe con la calcolatrice hanno fatto la somma… .
Diete pericolose
Si cuce un cerotto con diversi punti sulla lingua. Un medico Nikolas Chugay, chirurgo plastico di Beverly Hills, prevedeva per il paziente un consumo giornaliero di sole 800 calorie, da assumere, sotto forma di beveroni e che porterebbero nel giro di un mese a un dimagrimento (oltre il mese la pelle comincerebbe a rigenerarsi e il cerotto verrebbe inglobato). Il cerotto è di Marle, una plastica speciale usata per riparare le ernie, e Chugay non nasconde che nelle prime 48 ore è possibile provare dolore a parlare e a deglutire oltre ad un eccesso di salivazione che poi si normalizza. Che si fa per dimagrì!
Il ritiro del Papa emerito
Benedetto XVI ha celebrato domenica mattina, 1° settembre, nella cappella di Santa Maria Madre della Famiglia, nel palazzo del Governatorato del Vaticano, una messa in occasione del tradizionale seminario estivo dei suoi ex allievi, il cosiddetto Ratzinger Schülerkreis. All’incontro di quest’anno, che di solito si svolge a Castel Gandolfo, Benedetto XVI non ha preso parte, per via della sua decisione di evitare impegni pubblici e ha preso spunto del Vangelo domenicale: “Ognuno nella vita vuole trovare il suo posto buono: ma qual è veramente il posto giusto?”. Ecco le parole del pontefice emerito, riportate da L’Osservatore Romano:“Un posto che può sembrare molto buono, può rivelarsi per essere un posto molto brutto: accade così che i primi siano stati rovesciati e improvvisamente siano diventati ultimi. Anche durante l’ultima Cena i discepoli litigano per i posti migliori: Gesù si presenta invece come colui che serve. Chi in questo mondo e in questa storia forse viene spinto in avanti e arriva ai primi posti, deve sapere di essere in pericolo; deve guardare ancora di più al Signore, misurarsi a lui, misurarsi alla responsabilità per l’altro, deve diventare colui che serve, quello che nella realtà è seduto ai piedi dell’altro, e così benedice e a sua volta diventa benedetto. Cristo, il Figlio di Dio, scende per servire noi e questo fa l’essenza di Dio, che consiste nel piegarsi verso di noi: l’amore, il sì ai sofferenti, l’elevazione dall’umiliazione. La croce, nella storia, è l’ultimo posto e il crocifisso non ha nessun posto, è un non-posto: è stato spogliato, è un nessuno, eppure Giovanni nel Vangelo vede questa umiliazione estrema come la vera esaltazione”.