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Oggi la vita che vivono l’80% delle persone èuguale a quella che si viveva nel Medioevo. Attorno al VII-VIII sec. la vita era molto difficile. E oggi lo èanche. A quel tempo, erano pochi i signori che possedevano abbastanza ricchezze per poter vivere in modo dignitoso. La maggior parte della gente, i poveri, al contrario, vivevano la giornata mangiando quel poco che veniva dato loro come “stipendio”. Stesso discorso, oggi, sullo stipendio. Il Medioevo si basava su una divisione in tre ordini differenti: Gli “oratores”, composti dal clero e dai rappresentanti delle chiese. E oggi ci sono. Allora vivevano nel lusso riscuotendo tasse e arrivando a volte a comportarsi come signori feudali. I “bellatores”, ossia i signori locali, letteralmente coloro che facevano la guerra, ed erano i detentori del potere temporale; dettavano legge e vivevano sfruttando i contadini, facendo pagare loro tasse per ogni cosa: l'uso del pozzo, di un ponte, del mulino, etc. Andavano a caccia e accoglievano ospiti illustri o giullari nei loro palazzi. Oggi chi vi ricordano?
E i “laboratores”, cioècontadini e artigiani, che potrebbe essere il resto della popolazione, erano tutte quelle persone che facevano lavori manuali, considerati indispensabili ma anche i piùignobili. Con l'avanzare del tempo, però, questa divisione perse significato. Molti fra i laboratores continuarono ad arricchirsi e perciò a pretendere un po' di quel potere temporale detenuto dai nobili, arrivando a comprare anche le cariche nobiliari. Notate qualcosa di simile oggi? Passiamo al pranzo. Per i ricchi il pasto era a base di carne speziata, salse, selvaggina, insaccati, verdure, legumi, uova, formaggi, frutti freschi e canditi, dolci speziati e vino. I poveri mangiavano perlopiùzuppe con verdure, legumi, cereali a seconda del luogo e della stagione arricchita magari da un pezzo di lardo, pane, uova, formaggi, talora selvaggina a seconda della disponibilità, carne di maiale una volta l’anno, il giorno della macellazione, pesce di fiume, vino solo in circostanze particolari. Oggi, allo stesso modo, c’èchi frequenta costosissimi ristoranti e chi, invece, i discount. Infine, la Chiesa invitava a soccorrere gli indigenti ma non si interrogava né interveniva sulle cause del fenomeno, anzi riteneva che l’esistenza dei poveri fosse voluta da Dio per permettere ai ricchi di fare il bene necessario a cancellare molti peccati…Forse èrimasto intatto il concetto per alcuni che rientrano in queste categorie?