Donne che invitano a cena i maschietti! Non si può sentire! Anzi che vogliono essere invitati dalle donne. Che vogliono che sia lei che li passi a prendere con la macchina. Che sia lei a saldare il conto del ristorante. Signori maschietti che vanno a caccia di donne in carriera o professioniste.

Maschietti che si devono poter vantare della professionalità della consorte o fidanzata o amica. Un tempo era la miss, la fotomodella, e ancora oggi ci sono “ingrifati” delle fasce da reginetta e delle donne che sfilano. E poi ecco arrivare lui che la vuole laureata con il master e lo studio avviato.

Se lui è in carriera, diciamo che forse, in parte ci potrebbe stare la donna stile manager. Ma se lui non lo è, e la cerca in carriera solo per darsi un tono, sia che sia figlio di papà o impiegato, non ci può proprio stare. Se poi, lei si innamora. Ci potrebbe stare. Se lui ha bisogno di certezze. Che vada lui a studiare e a fare carriera. Altrimenti che vada  al cinema, magari quando legge sullo schermo "the end" capisce che il film che si è voluto fare è finito e che esiste solo nella sua testa.

E’ un momento storico in cui la galanteria è scomparsa quasi completamente e in cui ti senti circondata da individui borderline. I signori che vanno dall’estetista tre volte a settimana o giocano alle slot machine per dare una svolta alla loro vita. Donne incattivite dalle delusioni d amore e dalla cafonaggine dei consorti, o dai troppi stalker che le infastidiscono. Coppie che scoppiano senza motivo. Violenze familiari nascoste troppo volte e confessate  ai sacerdoti che nelle prediche parlano di situazioni troppo sconvolgenti nelle pareti domestiche. Tutto sembra che sia permesso. Tutto sembra che sia lecito. Ma così non è. Acclamano papa Francesco. A distanza. Ma in concreto?  Bisogna denunciare le violenze che si subiscono  e gli stalker che molestano alle forze dell ordine.  E aspettare che il principe azzurro arrivi sotto casa e vi inviti a uscire come fece Laurence Olivier con Joan Fontaine nel film “Rebecca”.

"È molto più facile essere un eroe che un galantuomo, eroi si può essere una volta tanto; galantuomini, si dev'esser sempre” - Luigi Pirandello