La grande occasione dei contratti di sviluppo

Scritto da  Pubblicato in Filippo Veltri

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Ammontano complessivamente a 280 milioni di euro gli investimenti che saranno avviati sul territorio regionale, grazie alle risorse pubbliche, pari a 145 milioni, stanziate dal Ministero dello Sviluppo economico e dalla Regione Calabria. È quanto prevede l’Accordo di Programma sottoscritto un paio di settimane fa a Roma dal Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, dal Presidente della Regione Mario Oliverio e dall’amministratore delegato di “Invitalia” Domenico Arcuri per il cofinanziamento di programmi strategici per le esigenze di sviluppo territoriali.

Dunque una nuova, grande occasione di cui ancora una volta però si è discusso nel mondo della così detta società civile, economica culturale etc etc poco e male dalle nostre parti, tranne rare eccezioni (il presidente di Un'industria, ad esempio). Segno di una cultura della lamentazione e del mugugno che non porta da nessuna parte e di un colpevole disinteresse alle cose positive, piccole o grandi che siano.

Potranno, infatti, essere finanziate con questi strumenti le istanze già presentate ad Invitalia alla data della sottoscrizione dell’accordo che non risultino destinatarie delle agevolazioni , nonché nuove istanze di particolare strategicità, nei settori coerenti con la Strategia Regionale per l’Innovazione e la Specializzazione Intelligente, con priorità ai due ambiti Agroalimentare e Turismo e Cultura.

Il MiSE concorrerà agli adempimenti finanziari alla base dell’Accordo con risorse del Fondo Sviluppo Coesione 2014/2020 nel limite massimo di euro 80 milioni di euro. A questi si aggiungeranno 65 milioni di euro della Regione Calabria a valere sulle assegnazioni del Patto per lo Sviluppo della Calabria. “L’Accordo che abbiamo sottoscritto a Roma con il Ministro Calenda – dice il Presidente Oliverio - è un atto di straordinaria importanza per la nostra Regione. Il finanziamento dei contratti di sviluppo, garantito dal concorso delle risorse regionali e delle risorse del Ministero, consentirà di attivare investimenti sul territorio per un importo complessivo pari circa 280 milioni, con evidenti ricadute sul nostro tessuto produttivo e sulle opportunità occupazionali".

Turismo e cultura sono davvero gli snodi della possibile rinascita e su questo bisogna insistere e concentrare le attenzioni.

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