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Valorizzare le ferrovie turistiche è un’opportunità per la Calabria. Per questo, in considerazione dell’approvazione alla Camera della proposta di legge sull’istituzione delle ferrovie turistiche, al ministero dei Beni culturali il 14 febbraio si è tenuta una riunione per elaborare un piano di intervento e di riqualificazione.
La ferrovia della Sila (Cosenza-San Giovanni in Fiore) è una eccellenza della nostra regione su cui bisogna puntare per il rilancio del turismo in chiave sostenibile. La riunione è stata l’occasione per un confronto operativo sull’argomento. La Cosenza-San Giovanni in Fiore è una linea ferroviaria che con un evocativo treno a vapore corre quasi interamente per il Parco della Sila attraverso paesaggi naturalistici difficilmente raggiungibili fino ad arrivare a una stazione ferroviaria che è la più alta d’Europa, ad oltre 1.400 metri sul livello del mare. Proprio la ridotta velocità del treno è un valore aggiunto che trasforma la trasferta in una vera e propria esperienza unica di viaggio all’insegna della sostenibilità. La proposta di legge sull’istituzione delle ferrovie storiche, che ora passa al vaglio del Senato, è in linea con le intenzioni del Governo e rientra nei progetti di valorizzazione del territorio. Sulla scia di altri Paesi europei, viene regolamentato un settore importante del turismo. È una iniziativa che dimostra come una perfetta sinergia tra l’Esecutivo e il Parlamento possa portare a strategie condivise.
Ora il Sud avrà una carta importante da giocare, perché lo strumento consentirà di recuperare infrastrutture a beneficio del turismo. Con la ferrovia della Sila si attraversano luoghi di particolare bellezza e spesso raggiungono siti archeologici, riserve naturali e sono perfettamente integrate nel territorio dove. Il MiBACT dal canto suo ha già avviato con Ferrovie dello Stato un progetto di tutela e riqualificazione di alcune linee ferroviarie entrando a far parte della Fondazione Fs.