Lamezia Terme – Nonostante si tratti di una zona già sottoposta controlli e sequestrata, l’area lungo la strada in località Caronte, nei pressi del torrente Bagni e della scuola dei Vigili del Fuoco, continua ad essere una discarica a cielo aperto.
La zona in questione era stata già oggetto di un articolo sul nostro quotidiano, in seguito al quale poi, pochi giorni dopo, nel marzo del 2013, l’area di 250 metri quadrati è stata sottoposta a sequestro da parte della Guardia Costiera su disposizione del pubblico ministero Luigi Maffia che aveva affidato l’area in custodia giudiziale al settore ambiente e protezione civile del Comune di Lamezia. Da allora però, pare che non sia cambiato molto e chi buttava incurante i suoi rifiuti in quella zona, evidentemente ha continuato a farlo. Non si tratta di semplici buste di spazzatura domestica ma di qualsiasi tipo di rifiuto, passando dai materassi ai divani, dai televisori alle lavatrici, ai copertoni di auto, a sanitari, a materiale proveniente da lavori di demolizioni edile, anche tossici e potenzialmente pericolosi. Per ora nessuna bonifica dell’area in questione, nonostante sia visibile da chiunque pratichi e percorra questo tratto di strada, tenendo conto poi del fatto che si trova proprio nei pressi del torrente Bagni e della zona termale lametina.
C.S.
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