© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
di Battista Notarianni
Il Lametino è stato il primo giornale (nel numero 174, uscito in edicola il 24 settembre) a scrivere del rischio chiusura del tribunale e/o procura di Lamezia Terme. Poi mano a mano sono arrivate dichiarazioni di sostegno e, buon ultima, per ora, la dichiarazione del neosottosegretario alla Pubblica Istruzione, Giuseppe Galati, che parla di “inutile allarmismo”.
Ebbene, onorevole Galati, ci permettiamo di contraddirla. Il rischio chiusura del nostro Tribunale e/o Procura dipende da una serie di regole definite in una legge delega inserita nell’ultima (o penultima, o terz’ultima, s’è perso il conto) finanziaria. Queste regole o protocolli o parametri fissano i criteri per la cancellazione di Tribunali e/o di Procure o per eventuali accorpamenti. Di sicuro per ora c’è il fortissimo ridimensionamento dei “giudici di pace”, per gli altri tutto dipende dalle “interpretazioni” dei parametri fissati dalla legge delega, che tra l’altro deve essere resa esecutiva entro un anno. Ebbene, come sicuramente l’on. Galati sa, secondo alcuni di questi parametri il Tribunale e/o la Procura di Lamezia rischiano la chiusura, secondo altri parametri invece - non ben definiti perché legati a concetti e valutazioni dilatate. Non a caso a questo proposito l’ANM ha parlato di “vizi di irrazionalità” - non c’è questo pericolo.
Il rischio-chiusura era contenuto nella prefazione sul “Bilancio sociale” della nostra Procura a firma del procuratore Vitello; era stato lanciato dall’ordine forense di Lamezia; era presente nel forte comunicato dell’ANM. Insomma, per farla breve, non ci sono stati allarmismi, tantomeno inutili, bensì attenzione, estrema attenzione.
Adesso il neosottosegretario Galati ci rassicura perché ne ha parlato con il ministro (anche lui neo) di Giustizia. E ha aggiunto: “Nel corso del colloquio, il titolare del dicastero di via Arenula ha evidenziato il fatto che non c'è nessuna decisione di chiusura o ridimensionamento del Palazzo di Giustizia lametino. Lo stesso Guardasigilli, inoltre, ha tenuto a precisare che è solo iniziata una fase di studio nel merito che coinvolge l'intero Paese”.
Appunto: una fase di studio. Quindi se le parole hanno ancora un senso - e ce l’hanno ogni volta che sono scremate dalla propaganda - è lapalissiano che non c’è nessuna (non ci sia alcuna, ndr) decisione di chiusura o ridimensionamento del Palazzo di Giustizia lametino.Dunque è più corretto dire che nulla ancora è deciso ma tutto può ancora avvenire senza accusare di “inutile allarmismo” tutti quelli che hanno sollevato il problema”. A meno che la notizia non sia in realtà un’altra, questa: il neosottosegretario ha parlato con il neoministro. E questi l’ha rassicurato. E l’on. Galati, rassicurato, può quindi parlare di “inutili allarmismi”, dato che lui sape ma forse non può dircelo. Almeno non ora, semmai in campagna elettorale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA