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Di paura in spavento di ansia in terrore ci spostiamo a attendere le bollette della luce nei prossimi giorni. È un turn over che si sono passati la pandemia alla guerra con sonseguenze sull'economia. Sulle famiglie e sulle imprese. Come ci siamo regolati per affrontare il prossimo tsunami in termini economici. Ma cosa ci aspettiamo dalla classe politica? In molti un cambiamento che permetta di sopravvivere a questa mole di rincari e in parte il nulla assoluto. Le famiglie si stanno facendo i conti in tasca, eliminando il superfluo e oltre anche a volte centellinando i beni di prima necessità. E partono le discussioni sui prossimi scenari.
Il dato allarmante è che molti preferiscono evitare di seguite i telegiornali e leggere i giornali per non dover navigare nell'ansia e nell'angoscia disarmante che toglie il sonno e ti fa compagnia con i suoi incubi. Quindi queste persone eliminano la attualità dell'informazione per poter continuare a vivere respirando serenamente e non doversi imbottire di ansiolitici. È un modo come un altro per stemperare la paura del futuro. Un'altra fetta di cittadino ha smesso di credere alle notizie. Quindi pur leggendole quotidianamente resetta la maggior parte di loro. Semplicemente per la mancanza di fiducia nel quarto potere. Infine chi vive goccia per goccia il terremoto economico ogni giorno che lo vede imbestialito contro le notizie, la finanza, l'iinformazione e la classe politica ma preferisce affrontare la problematica a muso duro conoscendo tutto l'argomento nei dettagli che gli vedrà affrontare la crisi economica che si respira da ogni parte del territorio. Tanto arriveranno i bonus per sollevare il morale dei cittadini e migliorare le spese dei prossimi mesi.