E ora dovremmo andare in una cabina elettorale a votare per le elezioni regionali. Naturalmente si spera che l'affluenza sia elevata. Ma proviamo a entrare nella mente dei non/votanti. Perché con tutti i problemi urgenti dovrei uscire di domenica o lunedi per dare il voto a una persona (candidato) che non vedo mai, che deve vuole posizionarsi nel mondo della politica che tanto non aiuterà il prossimo e seguirà le orme dei precedenti politici? Però è un mio dovere votare. Ma ora governano persone che non sono elette, potrebbe pensare un elettore poco attento alle nostre norme e alla Costituzione, che con rigore e precisione prevede un preciso equilibrio di poteri e principi di rappresentatività. E perché dovrei obbedire alle leggi dello Stato quando io non ne faccio parte? Ma molte persone hanno lottato per il diritto al voto e apparteniamo a una comunità che esige regole, leggi e norme fondamentali di convivenza. E in molti paesi ci sono le dittature e non hanno questa opportunità. Ma aggiungi che si candidano sempre le stesse persone. Aggiungi che ricompaiono solo per chiedere il voto.

Aggiungi che nove su dieci mi risultano non simpatiche. Aggiungi che preferisco le idee di un partito e il candidato dell' altro schieramento. Aggiungi che dipende come mi alzo la domenica mattina decido. Intanto a chi mi ha chiesto il voto ho risposto in modo affermativo. Del resto ho agito come un politico a tutti ho detto sì. E se decidessi di candidarmi alle prossime elezioni? O vado a manifestare in piazza contro il green pass o pro la campagna di vaccinazioni che combatte una delle più dure pandemie dell'era recente? Forse è più utile!!