Dal 1945 ha dimenticato di cambiare

Scritto da  Pubblicato in Maria Arcieri

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E ti chiedi come mai siano tutti più abbronzati degli altri anni e perché hai sofferto maggiormente il caldo. Sono rimasti in alcuni lidi gli ombrelloni e le sdraio del dopoguerra. Dove un velo di cipolla colorato e pagato come il soggiorno in un resort, avrebbe dovuto ripararti dal caldo ed evitare di bruciarti. Magari con i 30-40 gradi di questi giorni avrai dimenticato l’anno in cui ti trovavi e hai subito questo episodio passivamente ma poi sul calendario hai controllato essere il 2024.  Ma il gestore magari dal 1945 non se n’era accorto. Però dai prezzi deduci che ne era a conoscenza ma ha scelto di non trattare secondo i canoni di civiltà e giustizia balneare i suoi clienti. E li ha puniti. E quando inizi a pensare da donna come un uomo, della serie: non mi create problemi di nessun tipo. Vuol dire che sei stressata che hanno tirato troppo la corda e l’esasperazione è arrivata a limite. È tutta questa riflessione aumenta durante la stagione estiva dove aggiungi la stanchezza il caldo e il lettino che sarà stato dell’Homo Sapiens. Prima o poi qualcuno dovrà evidenziare che alcuni lidi sono dell’epoca preistorica e un motivo per cui non sono affollati potrebbe essere anche questo oltre alle tariffe alle stelle. Ma se la qualità è a cinque stelle allora non valgono le lamentele. Ma se vi ritrovate a pagare i prezzi di Forte dei Marmi e invece siete in uno stabilimento dove  vi capita la sdraio con le iniziali di due innamorati il disegno del cuoricino trafitto da una freccia con la data della fine della prima guerra mondiale ,tre sono i motivi. Il proprietario o gestore preferisce risparmiare sui lettini e ha creato una location da isole greche. Ma tu per il forte caldo non te ne sei reso conto. (Infatti, era un miraggio).

Secondo punto ha dimenticato dal 1945 di cambiare ombrelloni e lettini perché magari nessuno lo ha informato che esistono le fiere dell’arredamento e quindi non ne era a conoscenza. Terzo punto vuole risparmiare nei lettini perché non ritiene che i clienti del suo lido debbano meritare un trattamento dignitoso. E mentre in alcuni regioni esiste una vera gara di estetica e modernità negli stabilimenti, in alcuni luoghi balneari è iniziata dagli anni 50’ una sfida a chi rimane maggiormente ancorato all’antichità. Un'altra a chi tratta peggio il bagnante. E un'altra a chi offre ogni anno di più un pessimo servizio che anche se dovesse creare una sceneggiatura horror ambientata in un lido, non ci riuscirebbe così bene. Mi vorrei soffermare sulla scomodità della sdraio e del lettino ante guerra che anche se fosse gratis e ti inoltrano un bonifico di 500 euro per trascorrerci un paio di ore, dovresti rinvestirli dal tuo osteopata per il mal di schiena che ti ha provocato. Una mia amica in una simile circostanza in un lido analogo a quello descritto si è vista cadere la tettoia del lettino in testa mentre riposava.

Poi esistono ancora gli ombrelloni che i nostri nonni scendevano negli anni 50’ sotto il braccio in tessuto colorati come l’arcobaleno che non riparano neanche se sei in montagna in una zona alberata. E ti chiedi se questo gestore li avrà comprati agli sconti nel 1955-56 e non sapendo dove si differenziano per buttarli li ha tenuti tutti nel suo lido con la conseguenza che i clienti saranno costretti a soffrire il caldo nonostante anche durante la fine della Seconda guerra mondiale una legge avrà varato la loro abolizione per motivi di inutilità e perchè possono nuocere gravemente alla salute. Il caldo lo soffri, ti ustioni e ti vengono le macchie perché non può essere dichiarata ombra quella specie di velo di cipolla con le sembianze di un ombrellone che hanno fatto pagare per trasformarti in un gambero. È come nella vita che ti fermi e riassumi le tue fortune dalla maestra delle scuole elementari, Teresa, tuo nonno, la tua relatrice universitaria Anna e la tua migliore amica bolognese Laura. Ergo la qualità è sempre un ottimo investimento e il dermatologo è costoso!

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