Biglietto da visita

Scritto da  Pubblicato in Maria Arcieri

© RIPRODUZIONE RISERVATA

maria_arcieri_d23ae_3802d_63ae8_c7abf_6cf7d_0f295_41338_e9bd8_d1e69_33fc3_028db_fcc1c_f44b8_0f3c1_26a9d_145eb_52b3f_ea9f2_3f28e_20d3b_160f8_842c3_913e7_494d6_8b044_a4860_81582.jpgLe donne che vanno in ufficio sempre impeccabili dalla testa ai piedi, guadagnano di più delle colleghe, che non danno priorità alla loro cura. E’ l'era dell'immagine! Ma sono preparate come e quanto sono curate? Preferisco le donne semplici e perfezioniste. Nel senso, no stile manager/donna di potere, perché non sempre va di pari passo cultura con bazar di lacche e smalti. Il «beauty code» dev’essere essenziale senza strafare. Secondo uno studio, ripreso di recente da Glamour Uk, sembra che l’aspetto estetico sia determinante per avere successo professionale. Non seguo le mode e se una volta le donne dovevamo essere minimal e poco modaiole per essere considerate seriamente, oggi accade il contrario.

Make-up e capelli completano il biglietto da visita. Non esiste questa differenza tra i colleghi del genere maschile. Forse i datori di lavoro leggono una maggiore attenzione ai dettagli, e migliori capacità di organizzare il loro tempo, da poterne averne per una routine beauty al top. Ma a tutti è capitato di trovare in un ufficio una donna basic, ma con una professionalità da farvi sentire fiera di essere del suo stesso genere. Alle donne cosa interessa se ha il make-up perfetto o il fisico da top model. L importante è che sia efficiente e educata. E molte volte quando non sono olgettinate dalla testa ai piedi, sono super-professionali

© RIPRODUZIONE RISERVATA