Lamezia Terme - "Anche a Lamezia i casi sono in ascesa e c'è da aspettarsi un picco entro la fine di gennaio". A parlare così, da noi sollecitato, il dottor Gerardo Mancuso, direttore dell'Unità operativa di Medicina interna dell'ospedale di Lamezia, nonché vicepresidente della Società italiana di Medicina interna (Simi). Un periodo, quello che stiamo attraversando, segnato da malanni di stagione che in alcuni casi, per effetto di altre patologie, diventano anche letali. Con Mancuso, facciamo il punto anche sulla scorta dei recenti casi gravi a Catanzaro di alcuni pazienti affetti da grave insufficienza respiratoria causata dal virus H1n1. "Diciamo intanto che soprattutto al Sud - dichiara - c'è stato un ritardo del numero di casi di influenza ed è concordante anche con la letteratura perché anche in Australia, dove questa influenza si è presentata ovviamente prima perché lì le stagioni sono invertite. Qui da noi, invece, c'è stata una stagione particolarmente mite fino a novembre. Tuttavia, come già detto, i casi ora sono in ascesa".
Ci sono ricoveri? E se sì, anche per Covid?
"Sì, ci sono molti ricoveri per malattie virali. Già nei pazienti anziani, defedati, nei pazienti che hanno polipatologie e purtroppo in quelli che non hanno fatto il vaccino. Nei giorni scorsi - ad esempio - abbiamo avuto anche un caso complicato di un paziente positivo al Covid con embolia polmonare. In tutto al momento abbiamo 30 ricoverati, con malattie virali sono 6".
Insomma, il solito problema della mancata vaccinazione?
"Sì, purtroppo la vaccinazione da noi va a rilento. Non facciamo vaccini nonostante abbiamo una buona organizzazione però poi, visto che ci sono anche i medici di famiglia che li fanno e quindi l'organizzazione è piuttosto capillare, ci sta - come dicono gli anglosassoni - un drop out. Cioè un gruppo di persone che comunque non si sottopone ai vaccini. La cosa che lascia perplessi è che purtroppo anche pazienti anziani o pazienti che hanno più patologie e sono i più esposti. La malattia stagionale non è banale e, in alcuni casi, può essere anche fatale. Forse non hanno capito che di influenza si muore. Ci sono pazienti immunodepressi, con immunodepressione o con malattie reumatiche che non fanno i vaccini".
Cosa possiamo dire dei casi di Suina o di altri virus?
"Per quanto riguarda la Suina sono casi episodici. Ci sono sempre stati, però adesso qualche volta si va a finire sui mass media diciamo. Ma noi abbiamo delle malattie episodiche che comunque sono presenti nella popolazione. Ad esempio, non si parla di tubercolosi, che è una malattia quasi eradicata, invece, negli ultimi cinque anni vi è anche questo, un aumento della tubercolosi per il fenomeno dell'immigrazione. C'è un ciclo di ritorno di alcune malattie infettive. E non sono state debellate del tutto alcune malattie come la Aviaria o la Suina che sono virali, hanno origine dai ceppi di uccelli - Aviaria e Suina - che sono quindi non eradicati e presenti. Ci sono però casi sporadici, come la morte di un paziente a Catanzaro per una complicanza polmonare. Quello invece che riguarda la gran parte della popolazione è il virus, l'influenza, H1n4, ovvero il Covid che è comunque presente”.
A. C.
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