Lamezia Terme - In tema di impianti sportivi a Lamezia molte sono le contraddizioni, i ritardi, le difficoltà burocratiche e le "irregolarità" che insistono in una realtà di 70mila abitanti con tante società nelle diverse discipline che non possono usare le strutture, a volte anche per vicende controverse davvero "singolari". Fra specie, in tal senso, quanto evidenziato dal presidente del Consiglio comunale, Giancarlo Nicotera in un suo recente post sui social che riguarda i campi di calcio ubicati in due quartieri della città.
Si tratta del "Remo Provenzano di Capizzaglie in via dei Bizantini e del campo sportivo di Fronti " che sono - afferma Nicotera - l’icona di una gestione della Cosa pubblica lontana anni luce dalla regolarità. Lamezia Terme e tutti noi, cittadini ed amministratori - prosegue - ci siamo trovati dinanzi una miriade di strutture ed edifici pubblici privi del titolo di proprietà, senza accatastamento e mancanti dell’agibilità. Lacune ed illegittimità che, in moltissimi casi, si sono trascinate sin dagli anni Ottanta senza che nessuno, nel frattempo, vi ponesse rimedio o, quantomeno, prospettasse il problema. I due campi sportivi di Capizzaglie e Fronti e tanti altri luoghi - evidenziati altresì Nicotera - sono stati aperti agli utenti con una infinità di irregolarità. Infatti, in maniera quasi kafkiana, le due strutture comunali non erano state mai acquisite al patrimonio pubblico, ma risultavano essere intestate a decine di diversi proprietari privati. Ovviamente, tra le altre cose, non vi era per esse né l'accatastamento, né l'agibilità. Attraverso la sinergia tra tecnici, Giunta e Consiglio comunale tali ataviche problematiche sono state poste a soluzione e, a breve, sarà possibile, pubblicare i bandi per la gestione dei due impianti ed, entro dicembre di quest'anno, aprirle a chi pratica sport in città. Ovviamente - conclude Nicotera - poiché erano tantissime le strutture lametine in queste condizioni ci sono voluti tempo, energie e significativi sforzi per poterle rendere fruibili rispettando i dettami di legge. Ogni struttura è fondamentale per la città; ve ne sono alcune che, per l’ubicazione e la vocazione, assumono un ruolo ancora più rilevante, si pensi pure alle squadre amatoriali e giovanili che, finalmente, potranno giocare o allenarsi anche in questi luoghi".
A.C.
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