Cosenza - Le piogge abbondanti di questi ultimi giorni e il clima umido presente su tutto l’Appennino calabrese, sono stati fattori determinanti per la crescita di una delle varietà di tartufo più pregiate (il tuber uncinatum, meglio conosciuto come tartufo uncinato o scorzone invernale).
A fare l’eccezionale ritrovamento, nel Cosentino, il cavatore calabrese, Franco Antonio Tomaino, originario del Reventino nella Calabria Centrale e titolare dell’azienda "Il tartufo di Franco Tomaino" che opera in Calabria, Basilicata e Campania, ha tirato fuori dal terreno un esemplare di ben 950 grammi.
“L’emozione è stata tanta insieme all’enorme soddisfazione e la consapevolezza di aver compiuto una vera impresa. Tutti sentimenti che Franco – si legge nel racconto del ritrovamento - ha condiviso, come del resto fa da tanti anni, con i suoi cani e, in particolare, con Luna, un simil volpino un po’ in là con gli anni, ma, evidentemente, ancora in grande forma dal punto di vista olfattivo. E’ stata lei, infatti, a fiutare la presenza di questo splendido fungo ipogeo nel bosco di faggio dove stavano cercando e a portare il suo padrone a scavare nel punto esatto e cogliere questo meraviglioso frutto che la natura ha prodotto”.
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