Il generale dei carabinieri Salsano saluta la Calabria: "Una terra che sta cambiando tanto"

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Catanzaro - Tempo di saluti e di bilanci per il generale di Divisione Pietro Salsano, Comandante della Legione Calabria, che termina il suo incarico in Calabria per assumere a Roma un altro ruolo al Comando della Divisione Unità Specializzate dell’Arma dei Carabinieri. L'ufficiale nel corso di una conferenza stampa ha tracciato i momenti salienti della sua attività nei tre anni alla guida della Legione. In primo piano lotta alla criminalità organizzata, reati ambientali, tutela della sanità e raccordo con le altre istituzioni: "Non sono calabrese - ha detto - ma ho davvero imparato ad amare questa terra in questi tre anni e secondo il mio punto di vista le cose sono cambiate e stanno cambiando".

"Mi ha molto colpito la voglia che ho sentito da parte di tutte le istituzioni e della popolazione di riscatto. L'ho sentito moltissimo ed è per questo che mi sono molto poi dedicato ad una azione di apertura anche nei confronti delle comunità più piccole. Ci sono tutti gli strumenti per crescere e anche velocemente, anche nei territori che hanno conosciuto meno sviluppo se c'è questa voglia, questa unione, questo lavoro di squadra si cresce molto più velocemente". Tra gli impegni citati dal generale soprattutto le operazioni di contrasto agli illeciti ambientali con Deep e Wave attraverso il controllo dei depuratori e le attività di contrasto allo sfruttamento del lavoro. In totale sono stati perseguiti 81 i reati di associazione a delinquere, 64 quelli relativi al fenomeno mafioso. Al suo posto già lunedì arriverà Riccardo Sciuto, Generale di brigata Raggruppamento investigazioni scientifiche di Roma.

B. M.

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