Escluso da graduatorie provinciali supplenza, docente lametino reintegrato dal Tribunale di Reggio Emilia

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Reggio Emilia - In un quadro normativo sempre più complesso ed in continua evoluzione, il Tribunale di Reggio Emilia ha accolto il reclamo presentato da un docente lametino contro il decreto di esclusione dalle GPS e dalle graduatorie di istituto, pronunciato dal Ministero dell’Istruzione, per il tramite dell’U.S.R. Emilia Romagna. "Nella specie - informano in una nota - dopo un iniziale collocamento in prima fascia e financo la nomina a supplente, l’interessato si era visto incredibilmente escluso dalle GPS e dalle graduatorie di istituto, a seguito di una "illegittima" rivalutazione dei titoli dichiarati al momento della proposizione della domanda".

Il Collegio giudicante del Tribunale reggiano, in riforma della precedente ordinanza cautelare pronunciata dal Giudice del lavoro, a scioglimento della riserva assunta all’udienza del 27 luglio 2023, ha ordinato l’immediata riammissione del candidato nelle graduatorie, condividendo la tesi esposta dai legali del giovane docente, gli avvocati Giuseppe Stella e Bruno Famularo, fondata sull’idoneità del diploma di perito agrario e dei 24 Cfu, quali titoli idonei a consentire l’accesso all’insegnamento per le classi di concorso B011 e B017, in osservanza dell’ordinanza ministeriale n.112/2022.

Come sottolinea la sigla sindacale U.I.C Scuola, sede zonale di Lamezia Terme, "si tratta di una decisione di estrema importanza, che ribadisce nuovamente il diritto di accesso all’insegnamento tecnico pratico per i possessori del diploma di perito agrario, tenuto conto che il diploma di laurea servirà solo per gli aspiranti docenti intenzionati ad accedere alle graduatorie a partire dall’anno scolastico 2024/2025, giusta interpretazione, non retroattiva, del novellato art. 5, comma secondo, del decreto legislativo n.59/2017".

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