Capo nazionale della Protezione civile in Calabria: "Qui sistema avanzato"

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Catanzaro - "Ho visto un centro logistico molto avanzato, ho visto tanti funzionari e volontari appassionati che sicuramente contribuiscono e contribuiranno senz'altro a quelle che sono le attività di gestione dell'emergenza e le attività di previsione e di prevenzione in questa splendida terra che è una regione è fatta per tre lati da mare però ha dalle caratteristiche molto simili ai passi dolomitici. Ci sono delle specificità che esistono soltanto qui e in maniera flessibile è giusto approcciare in questa maniera per trovare le soluzioni più adeguate". Lo ha dichiarato il nuovo capo del Dipartimento di Protezione Civile nazionale, Fabio Ciciliano, in visita in Calabria per un importante momento di confronto con il Sistema regionale di Protezione Civile. Sollecitato dai cronisti sul "modello Calabria" nel contrasto agli incendi boschivi con l'utilizzo di droni Ciciliano non si è sbilanciato ma ha riconosciuto i risultati ottenuti dal Pollino allo Stretto.

"Non so se si tratti di un modello - ha rilevato - sicuramente però i risultati sono risultati eccezionali con una grandissima riduzione del numero degli incendi e c'è stata la splendida intuizione dell'utilizzo dei droni - che vengono considerati, come è giusto che sia, sempre meno in maniera sperimentale e sono sempre sempre più invece organici al discorso della governance del territorio Ovviamente se c'è stata questa riduzione è di tutta evidenza che il sistema Calabria ha funzionato bene. La giornata di Ciciliano è stata scandita da alcuni incontri tecnici e istituzionali, iniziata presso il Polo Logistico di Germaneto, dove il capo Dipartimento, accompagnato dal dg Domenico Costarella, ha incontrato i dirigenti ed i funzionari regionali. Successivamente si è svolto un confronto con il volontariato calabrese di Protezione Civile. Al termine, incontro con il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, il consulente della presidenza in materia di Protezione Civile, Agostino Miozzo, e i prefetti della regione, al fine di fare il punto sulle principali tematiche di Protezione Civile che riguardano il territorio calabrese. La visita si concluderà alle 12.30, con un sopralluogo presso la Control Room dell'operazione “Tolleranza Zero”, in modo da condividere con il nuovo capo Dipartimento le innovazioni tecnologiche che la Calabria ha messo in campo nel monitoraggio del territorio e nelle attività di deterrenza per gli incendi e per l’inquinamento ambientale.

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"In Calabria incendi diminuiti dell'80%"

Ciciliano ha incontrato alla Cittadella regionale di Catanzaro il mondo del volontariato calabrese di Protezione civile, che conta oltre 5mila volontari e circa 350 associazioni. Successivamente, Ciciliano ha incontrato il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e i prefetti calabresi, per fare il punto sulle principali tematiche di Protezione civile che riguardano il territorio regionale e, a seguire, ha visitato la Control room dell'operazione 'Tolleranza zero' in materia antincendi per condividere le innovazioni tecnologiche che la Calabria ha messo in campo nel monitoraggio del territorio e nelle attività di deterrenza. "Oggi - ha dichiarato Ciciliano - ho visto un centro logistico molto avanzato, tanti funzionari appassionati, volontari che contribuiscono alle attività di gestione delle emergenze e alle attività di previsione e di prevenzione. Mi sono complimentato con il presidente Occhiuto per questa splendida intuizione, successivamente tradotta in qualcosa di assolutamente innovativo, che è la Control Room dell'operazione Tolleranza Zero. Convenivo con lui che in Europa non c'è una analoga organizzazione per il governo del territorio. E inserire anche i carabinieri forestali nella sala operativa - ha aggiunto - è stata una iniziativa molto giusta per affrontare il fenomeno degli incendi che, dal punto di vista della Protezione Civile, rappresentano una piaga". "Questo governo regionale è virtuoso, i dati - ha concluso - certificano, negli ultimi due anni, una riduzione in Calabria dell'80% degli incendi e così facendo si vince". "È evidente - ha detto invece Occhiuto - che non si possono cancellare gli incendi, perché non si può cancellare la stupidità di chi incendia i boschi. Quella sperimentata e ormai consolidata è una buona pratica. Siamo orgogliosi di poterla mettere a disposizione della Protezione civile nazionale e del fatto che abbia suscitato tanto interesse in Europa. Complimenti a tutta la squadra che ha reso possibili questi risultati e che si impegna quotidianamente in questa attività: dirigenti, personale regionale e carabinieri".

Bruno Mirante

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