Al via il “Festival del Lamento” a Soveria Mannelli: rassegna di musica, cultura e gastronomia oltre la lagnanza

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Soveria Mannelli - Un rito collettivo, un’espressione apotropaica dell’ethos, un rispolvero di archetipi ancestrali: tante le simbologie tirate fuori dal “Festival del Lamento”, che ritorna ad animare il cuore di Soveria Mannelli, regalando emozioni, momenti d’ironia, musica, poesia e gusto ai tanti visitatori intervenuti all’inaugurazione nei vicoli del rione Colosinelli. “Troviamo il lamento nella Tragedia greca, nella Bibbia, nella musica barocca”, spiega il rappresentante del direttivo Gaetano Moraca, “perché è una richiesta d’aiuto, un’esigenza primaria dell’essere umano, spia di un problema reale per il quale è necessario trovare insieme una soluzione. Per questo abbiamo voluto intitolare questa edizione “Non c’è niente”: è una frase ricorrente in Calabria, riferita alla sanità, ai servizi, all’offerta culturale. Noi vogliamo porci come antidoto a questa situazione, o almeno vogliamo provarci”. 

E ci provano a partire dall’inaugurazione, aperta dal reading “Mio Sud” con le poesie di Franco Costabile, scelte e interpretate dal divulgatore ed esperto di studi costabiliani Giovanni Mazzei e dalla youtuber e content creator Franz Tropea, accompagnati dalla chitarra battente di Francesco Denaro. La manifestazione continuerà con un palinsesto veramente ricco, che fino al 4 agosto porta a Soveria ospiti come la giornalista e scrittrice Anna Rosa Macrì – curatrice della posta del Quotidiano del Sud e dunque “esperta di lamenti” – che dialogherà giorno 2 con il Collettivo Peppe Valarioti, l’associazione Gynestra, l’associazione Rublanum Giulìa Urbana; poi lo stand up comedian Monir Ghassem con lo “Spettacolo di risate amare” sul rapporto fra i Millennials e il lavoro; il giornalista di Fanpage.it Saverio Tommasi autore del noto libro “Il generale al contrario”; il regista Fabio Mollo, autore con Alessandra Cataleta del documentario “Semidei” sui Bronzi di Riace, che sarà proiettato in loco.

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Moltissimi anche gli ospiti musicali: lo “Ionian duo” di Francesco Denaro e Francesco Magarò, i dj Vicious e dj FerdinantƏ, il live set “A Voz do Lamento” di Pierluigi Talarico e Diego Costanzo, il “Dreamy indie folk” di Mykyta Tortora, e il live set finale di Serafine, vincitrice di X Factor 2023, seguito dall’after show dalla pianura di Giza di Mr Salah. Inutile dire che ogni serata avrà un suo momento gastronomico a base di cucina locale accompagnata da bevande, con il supporto delle signore dell’Oratorio degli Angeli Custodi, che insieme ai volontari si adopereranno come cuoche. Un risultato raggiunto nel corso di un anno di lavoro, grazie all’impegno del direttivo composto da Gaetano Moraca, Silviachiara Marasco, Andrea Moraca, Nietta Chiodo, Riccardo Talarico, dai collaboratori Giorgio Grano e Pierluigi Talarico, e da molti altri volontari, che insieme hanno creato l’associazione Deda, “non legata a partiti” secondo Gaetano Moraca, “ma pronta a gesti politici nel senso più vero del termini, come la valorizzazione del territorio, per non ricadere in un lamento perenne. Inoltre l’associazione è laica, antifascista, ripudia la guerra e il razzismo, crede nei diritti e nella parità di genere, nel diritto al lavoro e in quelli inalienabili dei bambini: questa per noi è politica”.

Entusiasta il sindaco Michele Chiodo, che ringrazia i giovani per aver portato alla luce “una città diversa, dotata di capacità progettuale, creatività, intelligenza”. La manifestazione è completamente gratuita, con un contributo minimo per i pasti, grazie al sostegno di numerosi sponsor e alla concessione di spazi e suppellettili da parte del Comune e dell’Arcipretura di Soveria Mannelli.

Giulia De Sensi

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